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3 Settembre 2025 14:00

Processo Grillo jr e company: salta la sentenza per un grave lutto in famiglia al presidente della Corte

Rinviata al 22 settembre. Morto il figlio 20enne del giudice Contu. Questa mattina erano previste le ultime controrepliche della difesa dei quattro imputati

A seguito di un improvviso grave lutto che a ha colpito la notte scorsil presidente del collegio, oggi è saltata la sentenza del processo per presunto stupro di gruppo a carico di Ciro Grillo e di suoi tre amici nei confronti di una studentessa italo-norvegese. Questa mattina erano previste le ultime controrepliche della difesa dei quattro imputati. E subito dopo il collegio, presieduto da Marco Contu, si sarebbe dovuto ritirare in camera di consiglio per emettere la sentenza.

La Procura ha chiesto la condanna a nove anni per Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria . L’udienza è stata aperta e subito rinviata al prossimo 22 settembre. L’udienza si aprirà alle 10.30 per le controrepliche delle difese e poi i giudici si ritireranno in camera di consiglio. Lo ha deciso la giudice a latere del processo, Marcella Pinna, dopo avere annunciato il rinvio per il lutto di Contu, che ha perso il figlio 20enne deceduto dopo essere finito sulle rotaie della linea B a Roma.

Tra le ipotesi della polizia che indaga sul decesso anche quella del gesto volontario. Proprio per questo grave lutto del presidente del Tribunale l’udienza è stata rinviata. Ieri il giovane era stato trovato senza vita all’altezza della fermata della linea B di San Paolo. Sul posto si erano recati i vigili del fuoco e la polizia. La linea era stata momentaneamente interrotta.

“Quella di oggi è una tragedia immane che ha colpito il Presidente del collegio Marco Contu. Chiaramente non ci sono altre parole se non quelle di esprimere la nostra vicinanza e tutte le altre cose passano in secondo piano. Voglio ringraziare il Tribunale per la sua sensibilità che ha superato le indicazioni del Presidente del Tribunale che pensava di potere fare udienza oggi o domani. Impensabile“. E’ la dichiarazione dell’avvocato Alessandro Vaccaro, legale di Vittorio Lauria, uno dei quattro imputati per stupro di gruppo dopo avere lasciato il Tribunale di Tempio Pausania. Oggi, dopo la notizia della morte del figlio del Presidente del collegio, la giudice a latere Marcella Pinna ha riferito che la Presidente del Tribunale facente funzione Caterina Interlandi aveva chiesto di rinviare la sentenza a domani. “Oltre che avvocati, giornalisti o giudici, siamo uomini. Cosa c’è di peggio di una perdita di un figlio?– dice Vaccarao- quale serenità può avere o fare una camera di consiglio? Pensando a cosa? Noi avvocati ci siamo rifiutati, pm compreso. E’ inaccettabile“. 
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