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27 Aprile 2024 10:13
27 Aprile 2024 10:13

Passaporto negli uffici postali da dicembre, ecco come funzionerà

Poste Italiane con il Progetto Polis si impegna a rafforzare e connettere il territorio nelle zone più marginali, confermando la propria storica missione di azienda al servizio del Sistema Paese. Poste Italiane ormai da qualche anno combatte la desertificazione dei piccoli centri che negli ultimi 50 anni hanno perso più della metà dei residenti e ora si trovano a rischio di spopolamento.
di Valentina Rito

Il rinnovo e rilascio del passaporto, presto si potrà fare presso gli sportelli ed uffici di Poste Italiane. Il Progetto Polis permetterà ai cittadini dei piccoli Comuni di ritirare direttamente negli uffici postali anche la Carta d’Identità .

In un’intervista al TGPoste, il condirettore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco, si è soffermato sul progetto di creazione dello sportello unico digitale nei 7.000 uffici postali ospitati dai Comuni con meno di 15.000 abitanti. “Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari” ha affermato. “A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”.

il condirettore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco

Il progetto Polis, presentato a gennaio alla presenza delle massime cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, procede a ritmi elevati anche nella costituzione della più grande rete nazionale di aree di coworking, con 250 siti messi a disposizione da Poste Italiane in tutto il Paese. “Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi”, ha detto Lasco. “Questi spazi – ha concluso – non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese”.

Poste Italiane ormai da qualche anno combatte la desertificazione dei piccoli centri che negli ultimi 50 anni hanno perso più della metà dei residenti e ora si trovano a rischio di spopolamento. In questo contesto si inserisce il Progetto Polis – casa dei servizi di cittadinanza digitale, che rappresenta una tappa significativa per il contrasto all’abbandono dei piccoli centri anche in un’ottica di supporto alla transizione digitale del Paese prevista dal PNNR.

Il progetto Polis

Poste Italiane con il Progetto Polis si impegna a rafforzare e connettere il territorio nelle zone più marginali, confermando la propria storica missione di azienda al servizio del Sistema Paese. Il Progetto costituisce un grande programma di inclusione sociale e comprende due linee di intervento: la prima consiste nel portare i servizi telematici della Pubblica Amministrazione all’interno degli Uffici Postali con la creazione di “Sportelli Unici” di prossimità nei 6.933 comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti; la seconda, “Spazi per l’Italia”, prevede di mettere a disposizione 250 spazi su tutto il territorio nazionale, 80 dei quali saranno attivati in comuni con meno di 15.000 abitanti, convertendoli a spazi di co-working tutti interconnessi tra di loro al fine di costituire un’unica rete digitalizzata e smart.

Polis coinvolge quasi 7.000 Uffici Postali nei centri con meno di 15.000 abitanti. In queste aree verranno realizzati gli “Uffici Polis”, sportelli unici per i servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di una rete di coworking composta da 250 siti, gli “Spazi per l’Italia”, realizzata attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane.Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNRR (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane. L’azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati. Il periodo di investimento va dal 2022 al 2026.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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