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9 Giugno 2025 01:24

Minacce a Emiliano dopo la chiusura della Regione Puglia Israele: “Ti faremo saltare in aria”. Al vaglio l’opportunità di metterlo sotto scorta

Due messaggi privati arrivati sul profilo Instagram del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano : “Faremo saltare in aria te e quella Regione di m…”, definendolo “nazista” e “sionista“, dopo la sua decisione, la prima di un presidente di regione in Italia, di rompere i rapporti con il governo israeliano dopo il “genocidio” palestinese. 

Emiliano ha presentato denuncia in Questura allegando gli screenshot dei due messaggi ricevuti tra lunedì e martedì da un profilo all’apparenza anonimo e con una foto generica ma che non dvrebbe essere problematico identificare. La vicenda è ora sotto i riflettori della Digos e del Compartimento pugliese della Polizia Postale, che dovranno risalire ai responsabili accertando la provenienza e la reale pericolosità delle minacce ricevute, potrebbe essere vagliata nei prossimi giorni dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura di Bari che potrebbe decidere di attivare delle eventuali necessarie misure di tutela.

Il presidente della Regione Puglia Emiliano nei giorni scorsi, aveva spiegato di aver interrotto i rapporti istituzionali anche con la Russia

La solidarietà ad Emiliano

Sono arrivati messaggi di solidarietà dal mondo politico. “Le parole d’odio e le intimidazioni che hanno preso di mira il presidente della Regione – ha dichiarato il segretario regionale dei dem Domenico De Santis sono un segnale allarmante della degenerazione del confronto pubblico. A chi tenta di avvelenare il dibattito con la violenza, noi rispondiamo con fermezza e con la forza della democrazia. Difendere il diritto alla vita e alla dignità del popolo palestinese non significa schierarsi contro qualcuno, ma dalla parte dell’umanità” a cui fanno seguito le dichiarazioni dei parlamentari dem Ubaldo Pagano, Marco Lacarra e Claudio Stefanazzi “La posizione del presidente Emiliano è chiara e condivisibile. Così come è chiaro che il presidente Emiliano non ha espresso alcuna accusa al popolo Israeliano, anzi ha solidarizzato con quanti, tantissimi, in Israele, sono apertamente schierati contro il governo Netanyahu”.

“Sento di esprimere tutta la mia solidarietà al presidente Emiliano, oggetto di un attacco violento e ingiustificabile per aver preso una posizione legittima, insieme al consiglio regionale pugliese, in merito alle politiche del governo di Netanyau, che da quasi due anni ammazza sistematicamente migliaia di civili inermi nella striscia di Gaza – commenta Leccese sindaco di Bari  -. Come sempre, le minacce sono anonime, ma confido che gli inquirenti possano individuare i responsabili, che nascosti dietro a una tastiera continuano ad alimentare un clima di odio insopportabile”.

“Le intimidazioni che hanno colpito Michele Emiliano sono gravi e ci raccontano dell’imbarbarimento del confronto pubblico che, soprattutto sui social, sta arrivando a un livello davvero aberrante. La scelta operata dall’amministrazione della Regione Puglia vuole difendere il popolo palestinese e il suo diritto alla sopravvivenza e non vuole essere un attacco al popolo israeliano, ma un gesto di condanna contro i crimini di Netanyahu. Noi vogliamo, e lo abbiamo detto forte ieri in piazza a Roma, l’immediato cessate il fuoco e due popoli e due Stati. Per questo arrivi a Michele la solidarietà delle senatrici e dei senatori del Pd e di tutta la comunità democratica”. Così, in una nota, il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia. 

Solidarietà anche da Azione.Condanniamo con fermezza ogni tentativo di intimidazione e ogni espressione di odio che mina il principio democratico e il diritto di esprimere posizioni di giustizia e dignità. Il Presidente Emiliano ha agito con coerenza e responsabilità, interrompendo ogni rapporto istituzionale e commerciale con l’Israele di Netanyahu per il genocidio in corso a Gaza, una decisione che riflette i valori di umanità e rispetto per la vita che devono essere difesi con forza.”

“Di fronte a un clima di crescente tensione e odio, è fondamentale che le istituzioni e i cittadini si stringano attorno a chi rappresenta con onore e integrità il nostro Paese. Il silenzio di chi dovrebbe prendere posizione è inquietante e preoccupante, ma non ci impedirà di far sentire la nostra voce in difesa della libertà e della giustizia. Al Presidente Emiliano va il nostro sostegno e la nostra gratitudine. Non sarà mai solo nella battaglia per un mondo più giusto e umano“, dice il coordinatore regionale Ruggiero Mennea.

Le intimidazioni ricevute sono il sintomo preoccupante di un clima avvelenato che non può essere ignorato né minimizzato” affermano il capogruppo di Con Alessandro Leoci, gli assessori Alessandro Delli Noci, Gianfranco Lopane ed il consigliere delegato Stefano Lacatena

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