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19 Aprile 2024 07:11
19 Aprile 2024 07:11

Manifestazione per Cospito a Torino, danni e feriti. Adesso il Pd sarà contento… di sostenere la battaglia anarchica sul 41bis

Circa cinquecento persone al corteo per l'anarchico in sciopero della fame al 41 bis. Atti vandalici nelle vie del centro, tra vetrine e spaccate e segnali stradali divelti. Due agenti subiscono lesioni. Trentaquattro denunciati: quattro rischiano l'arresto

Trentaquattro manifestanti fermati, quattro dei quali rischiano l’arresto, due poliziotti feriti, vetrine spaccate, danni alle automobili parcheggiate e lanci di lacrimogeni. Questo il bilancio momentaneo del corteo in solidarietà con Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame detenuto al 41 bis, che ha visto sfilare circa 500 persone nel centro di Torino, provenienti da tutta Europa. “Alfredo non deve morire, se muore gliela faremo pagare”, hanno scandito dai megafoni. I manifestanti, molti dei quali nascosti da caschi, maschere e cappucci, e con scudi di plexiglas, dopo aver acceso alcuni fumogeni, hanno lanciato petardi e imbrattato muri e monumenti. E poi bombe carta, vetrine di banche e negozi prese a mazzate e mandate in frantumi, auto vandalizzate, cassonetti bruciati. Questa manifestazione, gli anarchici la preparavano da mesi. In solidarietà a Cospito, per dimostrare anche ancora ci sono e in una città Torino, che per loro è un simbolo.

Nei pressi del mercato di Porta Palazzo le forze dell’ordine hanno lanciato alcuni lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Il corteo si è quindi disperso e separato per poi ricompattarsi poco distante, in piazza Borgo Dora, davanti al Sermig, dove c’è stato un breve contatto con le forze dell’ordine e l’utilizzo di lacrimogeni. Due poliziotti sono rimasti feriti nel corso delle tensioni. Si tratta di un operatore del reparto mobile di Milano che è stato colpito da una bomba carta alla gamba e di una operatrice della polizia scientifica che è rimasta ferita da una bottiglia di vetro alla mano.

Complessivamente sono 350 le persone fermate e identificate, tra queste figurano persone provenienti da Francia, Spagna, Germania, Austria, Belgio e da una ventina di città italiane. Intanto, è salito a 34, al momento, il numero delle persone in stato di fermo e denunciato, la cui posizione è in queste ore al vaglio degli investigatori. Comminati 11 fogli di via. Durante i controlli disposti tra ieri e oggi in vista del corteo anarchico, la Digos ha sequestrato mazze, scudi, maschere antigas, caschi e altro abbigliamento per il travisamento, bombe carta, ma anche garze, cotone e medicine antivomito.

“Nella manifestazione sono stati individuati obiettivi sensibili ma nessuno poteva pensare che sarebbero state devastate anche le macchine dei privati o vetrine di commercianti che devono sbarcare il lunario in maniera onesta e dignitosa” ha detto il questore di Torino, Vincenzo Ciarambino, al termine della manifestazione anarchica. “Quando si muovono queste realtà i danneggiamenti sono all’ordine del giorno, ma non riesco a comprendere quelli senza criterio. Posso comprendere un danneggiamento a tema, che non va fatto perché è un reato, ma i danni ai privati non li capisco”, ha detto ancora, aggiungendo: “Siamo sicuri di identificare gran parte degli autori di questi reati”.

“Siamo vigili e attenti da diverso tempo – ha risposto poi il questore Ciarambino a chi gli domandava se tema altre azioni di protesta – Seguiamo l’evolversi del percorso giudiziario e sanitario di Cospito, i nostri apparati investigativi, centrali e locali, funzionano per cui siamo pronti a qualsiasi evenienza. Non posso escludere altre manifestazioni a Torino, faremo le opportune valutazioni anche alla luce di quello che è successo stasera”.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto chiede la linea del massimo rigore al governo: “Vandali delinquenti, sedicenti anarchici, ieri hanno portato la guerriglia urbana a Torino. Hanno distrutto negozi, imbrattato muri, usato violenza su persone e cose, attaccato le forze dell’ordine. Con questa gente non si tratta. Vanno bloccati, giudicati e puniti”.

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo esprimeferma condanna per la violenza e gli inaccettabili atti di vandalismo attuati dagli anarchici e piena vicinanza a chi ha subito danni”. La parlamentare pentastellata Chiara Appendino, ex sindaca di Torino, commenta su Twitter: “Questa non è la manifestazione di un pensiero, è una guerriglia intollerabile e incivile“. E le fa eco il ministro Paolo Zangrillo, coordinatore di Forza Italia in Piemonte: “Si tratta di teppisti violenti che scendono in piazza con il solo scopo di distruggere e devastare. Lo Stato è fermo e non farà nessun passo indietro”.

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