La nuova ricerca ed analisi dei dati ri rilevazione degli ascolti mantiene linee di continuità con le indagini passate, ma introduce cambiamenti significativi nei questionari, nella struttura campionaria e nelle tecniche di elaborazione dei dati. Novità di rilievo – al momento non è ancora disponibile – sarà l’integrazione futura della misurazione censuaria degli ascolti on-demand digital, che consentirà di ampliare l’analisi includendo non solo la fruizione “live” ma anche quella in differita. I dati raccolti nel primo semestre 2025 non sono quindi confrontabili Per queste ragioni,, con quelli delle ricerche precedenti, basate su disegni metodologici differenti.
Ma come funzionerà la ricerca? A spiegare la metodologia è la stessa Audiradio, che in una nota ufficiale specifica che “pur mantenendo importanti linee di continuità con le indagini passate, con le quali condivide gli obiettivi principali, questa ricerca è rinnovata nei questionari, nella struttura campionaria e nelle tecniche di elaborazione dei dati, e si arricchirà, nel prossimo futuro, della misurazione censuaria degli ascolti on-demand digital”.
La nuova indagine prevede ben 200 mila interviste CATI, realizzate mediante l’utilizzo di tre distinti questionari, su altrettanti campioni indipendenti: Stream A, suddiviso in A1 (esclusivamente per le radio locali) e A2 (locali e nazionali), e Stream B per le sole radio nazionali. Grazie a un processo di fusione, i risultati provenienti dai tre Stream (A1, A2 e B) convergono in un unico database, che costituisce la fonte dei dati sui volumi e del nastro di pianificazione. Quest’ultimo sarà rilasciato successivamente.

Debutta Audiradio con il primo semestre 2025
L’indagine Audiradio 2025 debutta con i dati relativi alle interviste condotte tra il 28 gennaio e il 23 giugno fotografando quindi gli ascolti radiofonici in Italia nel primo semestre dell’anno. Le anticipazioni includono tre principali set di dati: la distribuzione degli ascoltatori delle emittenti radio nel giorno medio per regione, gli ascolti settimanali e la rilevazione del quarto d’ora medio (AQH).
Per agevolare la consultazione, nelle tabelle nel PDF (vedi QUI) sono presenti alcuni indicatori: le celle in rosso si riferiscono a stime calcolate su campioni inferiori a 24 interviste, mentre quelle in giallo segnalano campioni sotto le 100 interviste. Un asterisco identifica invece un numero stimato di ascoltatori inferiore a 500
Audiradio-Dati-I-semestre-28-gennaio-23-giugno-2025Audiradio: classifica delle emittenti nazionali giorno medio
A fronte di una buona affermazione del mezzo in Italia – totale GMI 35.685 mila, AQH 8.087 mila – la nuova Audiradio che, ricordiamo non può essere paragonata alle precedenti rilevazioni, disegna nuovi equilibri e posizionamenti, ma nessuna rivoluzione. Nel gruppo di testa – a quota 6 milioni – RTL 102.5 del gruppo di Lorenzo Suraci si conferma la più ascoltata nel nostro Paese tallonata – ed è forse la novità più brillante – da Radio Italia di Mario Volanti. Segue in terza posizione la sempre agguerrita RDS guidata da Massimiliano Montefusco.
Attorno ai 5 milioni troviamo Deejay (GEDI) e Radio 105 (Mediaset) seguite a 4 da una vivacissima Kiss Kiss di Lucia Niespolo. In settima posizione compare la prima emittente del gruppo Rai (Radio 1) con poco più di 3 milioni di ascoltatori al giorno. Ottava Virgin (Mediaset), nona – e passando a quota 2 milioni – Rai Radio 2 incalzata dall’ottima performance di Radio 24 (Gruppo 24 Ore) che precede R101, RMC (Mediaset) e il buon risultato di M2o (GEDI). Chiudono la classifica senza scavallare il milione di ascoltatori al giorno, Capital (GEDI), Freccia (RTL), Radio 3 (RAI) e Zeta (RTL).

Classifica Giorno medio, dati in migliaia



Audiradio: Classifica Emittenti Nazionali (Quarto d’Ora)


Audiradio: Classifica Radio Nazionali e Locali





