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14 Luglio 2025 11:37

Il Chelsea travolge il Psg per 3-0 e vince il primo Mondiale Club 2025

Gli inglesi hanno battuto i parigini nella finale del torneo di scena negli Stati Uniti. Caos incredibile dopo il triplice fischio della finale del Mondiale per Club: l'episodio che coinvolge il tecnico dei parigini e l'attaccante dei Blues

Il club inglese del Chelsea vince il Mondiale per Club 2025. battendo il Paris Saint-Germain con un netto e meritatto 3-0 nell’ultimo atto del nuovo, e ricchissimo, torneo voluto dalla Fifa, al MetLife Stadium del New Jersey. A decidere il match i gol, tutti nel primo tempo, di Cole Palmer, autore di una doppietta, e di Joao Pedro nuovo acquisto dei Blues che ha avuto un impatto devastante sul torneo. La finale è, davvero, finita. Il Chelsea alza al cielo il Mondiale per Club per la seconda volta nella sua storia, la prima con la nuova formula. La formazione di Enzo Maresca ha liquidato il Psg favorito prima del fischio iniziale. Gara chiusa nel primo tempo grazie alla doppietta di Cole Palmer e alla firma di Joao Pedro, . Nel finale di gara rosso diretto a Joao Neves, reo di aver tirato i capelli a Cucurella durante un’azione. I londinesi vincono così il loro secondo trofeo stagionale dopo il trionfo in Conference League.

Da grande favorito alla vittoria finale, il Psg è mancato nella serata più importante. La squadra di Luis Enrique non è mai scesa in campo e lo si capisce già dai minuti iniziali: al 22° Malo Gusto serve Cole Palmer che con un piazzato di sinistro sorprende Donnarumma e porta avanti i Blues. Passano solo otto minuti e il Chelsea: ancora il sinistro di Cole Palmer beffa l’ex numero uno del Milan che non può fare nulla. Al 43° la rete del definitivo ko: Palmer trova Joao Pedro in area che con uno scavetto firma il tris. Nella ripresa succede poco e niente: Psg molto nervoso che non trova la rete della bandiera. Da segnalare il rosso diretto a Joao Neves al minuto 87 per aver tirato i capelli a Cucurella a palla lontana.

Nei minuti immediatamente successivi alla finale del Mondiale per Club, in mezzo al campo è scoppiato un parapiglia fermato a fatica dai più “saggi”. Succede tutto subito dopo il fischio finale, quando in mezzo al campo Joao Pedro, del Chelsea, sta esultando per la vittoria. Luis Enrique, evidentemente frustrato per il pesante ko, vede una provocazione nella danza e nei sorrisetti del brasiliano: si avvicina, allunga le mani per spintonarlo, le mani si spostano dal petto al volto, poi il tecnico del Psg afferra per un attimo l’attaccante al collo. Joao Pedro si divincola e cade, e a quel punto succede un po’ di tutto.

Anche Donnarumma ha qualcosa da dire a Joao Pedro, ma nella confusione si rende conto che il suo tecnico è andato un po’ troppo oltre con il nervosismo. Accorrono altri giocatori di entrambe le squadre ed è tutto uno spintonarsi e un afferrarsi. Si avvicina, in fretta e furia, Enzo Maresca, che punta dritto verso il connazionale Donnarumma la lingua comune aiuta e non poco, il tecnico del Chelsea prova a spiegare al portiere della Nazionale e del Psg che ci sta essere nervosi per la sconfitta e che però “voi avete vinto tutto quest’anno Gigio”, si legge per un attimo dal labiale.

I due si chiariscono e si abbracciano, ma nel frattempo si è acceso un secondo focolaio di simil-rissa, ma adesso sono aumentati anche quelli che provano a riportare la calma in campo. Maresca va a prendere i suoi uno per uno, li spinge via, gli dice di andare lontano, di festeggiare e basta. Li spintona letteralmente, anche per ribadire che nel Chelsea comanda lui e sarebbe stupido rovinare un successo simile. Luis Enrique si è tranquillizzato, le squadre si separano, e torna la calma.

Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, consegna il trofeo ai blues e quasi lo alza insieme ai vincitori del torneo. I blues alzano il trofeo, il presidente degli Stati Uniti rimane tra i giocatori. Il capitano del Chelsea, Reece James, riceve il trofeo dalle mani del presidente degli Stati Uniti. Trump, come prevede il cerimoniale in questi casi, dovrebbe farsi da parte e lasciare che la squadra alzi il trofeo e festeggi la vittoria. E invece, per la sorpresa dei giocatori del Chelsea, il presidente degli Stati Uniti rimane tra i calciatori godendosi fino in fondo il momento

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