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3 Luglio 2025 22:40

Ecco come è morto Diogo Jota, il comunicato: “Cos’è accaduto durante il sorpasso di notte”

Sarebbe stato lo scoppio di uno degli pneumatici a causare la tragica morte dell’attaccante portoghese Diogo Jota e di suo fratello André Silva, deceduti in un incidente avvenuto alle 00.30 del 3 luglio mentre viaggiavano a bordo di una Lamborghini lungo il chilometro 65 dell’autostrada A-52, nel comune di Cernadilla, Zamora, Spagna. È quanto comunicato dalla Guardia Civil riportando inoltre come lo scoppio si sarebbe verificato in fase di sorpasso. L’ex calciatore del Liverpool è scomparso all’età di 28 anni, lasciando la moglie (appena sposata dieci giorni prima le nozze) e tre figli. Di tre anni più piccolo invece il fratello André Filipe, ex centrocampista del Penafiel (club della seconda divisione portoghese).

André Silva e Diogo Jota 

Chi era Diogo Jota

Attaccante dei Reds e della nazionale portoghese, Jota era cresciuto calcisticamente nel suo Paese natale prima di trasferirsi all’Atletico Madrid da giovanissimo, nel 2016. Poi un prestito al Porto, il ritorno all’Atletico e la cessione a titolo definitivo in Premier League, al Wolverhampton. È qui che Diogo Jota cresce e segna con continuità, tanto da guadagnarsi le attenzioni del Liverpool che nell’estate del 2020 decide di acquistare il suo cartellino per circa 44 milioni di euro. Aveva giocato la sua ultima partita meno di un mese fa, l’8 giugno, nella finale di Nations League vinta dal suo Portogallo contro la Spagna.

In totale, nel campionato inglese, Jota ha segnato 63 gol in 190 partite. Sei i gol in 38 gare di Champions League, ben 9 in 13 sfide di Europa League. E anche il palmares era ricco di trofei: la Premier conquistata in questa stagione con il Liverpool, due Nations League con il Portogallo, due coppe di Lega inglese e una FA Cup

Il comunicato della Guardia Civil

Questo il comunicato della Guardia Civili: “Un incidente stradale che ha coinvolto una Lamborghini si è verificato questa mattina alle 00:30 al chilometro 65 della A-52, nel comune di Cernadilla, a Zamora. Il veicolo è uscito di strada, il che suggerisce che uno degli pneumatici è scoppiato durante il sorpasso. A causa dell’impatto, l’auto è stata poi avvolta dalle fiamme ed entrambi le persone a bordo sono decedute. Prima ancora che venissero effettuati i rilevamenti forensi, una delle due vittime è stata identificata nella persona di Diogo Jota, giocatore in forza al Liverpool. L’altra vittima è il fratello André Filipe“. 

La Guardia Civil ha aggiunto come “in questo momento è impossibile dire esattamente a quale velocità stava andando l’auto, ma è un aspetto che gli investigatori della Guardia Civil saranno in grado di definire in modo almeno approssimativo nel loro rapporto finale, basandosi su elementi come i segni di frenata sull’asfalto. Quello che possiamo confermare è che non sono rimasti coinvolti altri veicoli e che nessun altro è rimasto ferito”.

Quando i due fratelli giocavano al Porto

Nato il 28 aprile 2000 a Gondomar, Portogallo, André Filipe Teixeira da Silva militava dal 2023 nel club di Segunda Liga F.C. Penafiel. Nel suo trascorso, anche la stagione 2016/2017 con la maglia del Porto, unica occasione in cui ha condiviso lo spogliatoio con suo fratello. Di ruolo trequartista, André Silva ha accumulato 105 presenze complessive considerate anche le stagioni trascorse al Gondomar, Boavista e Famelicao, con un bilancio di 12 reti e 10 assist.

“Diogo Jota non poteva prendere l’aereo”

I due fratelli erano diretti al porto di Santander, nel nord della Spagna, per imbarcarsi sul traghetti che li avrebbe riportati nel Regno Unito. Come riportato dai media portoghesi, Diogo Jota si era sottoposto a un intervento ai polmoni e gli era pertanto stato raccomandato di evitare spostamenti in aereo. L’ex attaccante del Liverpool avrebbe dovuto unirsi agli allenamenti della squadra. Stando alle immagini delle riprese visionate dai media spagnoli, la Lamborghini si sarebbe uscita di strada prima di ribaltarsi e prendere fuoco. I fratelli sono stati identificati solo attraverso la targa dell’auto che era stata noleggiata.

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