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19 Aprile 2024 19:54
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Puglia

Nazionale | Puglia |
Resta da chiedersi che democrazia è quella degli “adepti” baresi nominati da Emiliano, che pretendono di avere il diritto di opporsi al Governo, ma non consentono al presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano  di non essere d’accordo,  e di poter presentare un ricorso “ad opponendum” contro il Comune di Taranto
6 Gennaio 2018
Decidere il futuro di una città, di circa 20mila dipendenti ed annesse famiglie, oltre a quello delle 350 aziende pugliesi dell’indotto dell’ ILVA è un pò troppo per un ex-giocatore di basket come il governatore pugliese ed un semplice diplomato al liceo scientifico come il sindaco di Taranto.
5 Gennaio 2018
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’ on. Pelillo con cui ha comunicato la propria decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni politiche
4 Gennaio 2018
Da parte dei firmatari del protocollo, sono state individuate modalità di esame congiunto del rapporto annuale realizzato da Arpa ed Asl competente, in tema di valutazione del danno sanitario. Inoltre viene tenuta in attenta considerazione la problematica dei crediti residui vantati dalle imprese dell’indotto, attraverso il pagamento di tutto lo scaduto al 10 dicembre 2017 e la ricerca di soluzioni per i crediti pregressi.
4 Gennaio 2018
Emiliano continua a  fare il “duro” spiegando che “non c’è nessun passo indietro”, aggiungendo che “fino alla stipula di questa intesa il ricorso al Tar non verrà ritirato”, aggiungendo anche che la richiesta di sospensiva del decreto ritirata da Regione e Comune “potrà essere reiterata in qualunque momento, se si blocca la trattativa”. A noi, lo ribadiamo, in realtà  ci sembra letteralmente un vero e proprio ricatto !  E non solo politico…
31 Dicembre 2017
Il presidente del Consiglio smentisce il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ed il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci: “Penso che abbia ragione il Governo, La mia richiesta, che rinnovo, è di ritirare il ricorso per evitare che la situazione arrivi a punti di crisi gravissimi in termini occupazionali e ambientali. Ma sono certo che troveremo una via d’uscita“. A rischio 14 mila posti di lavoro e l’economia di una città
28 Dicembre 2017
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il coinvolgimento di Taranto nel progetto Tempa Rossa. È l’ultimo passaggio amministrativo e legislativo considerato strategico per l’Italia che prevede l’adeguamento e la realizzazione di vecchie e nuove infrastrutture nell’area portuale tarantina, per stoccare ed esportare il greggio estratto dal giacimento Tempa Rossa di Corleto Perticara, in Basilicata.
26 Dicembre 2017
Emiliano: “Se il premier Gentiloni rivede il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri decade il ricorso al Tar”. In un Paese serio, un Governo serio lo avrebbe già denunciato per tentata estorsione. Nel frattempo in nottata Il Consiglio regionale pugliese boccia la legge sulla partecipazione voluta inutilmente dal Governatore della Puglia che incassa una sonora sconfitta politica.
23 Dicembre 2017
Se il ricorso è stato valutato fondato, il Governo starebbe “scientemente” difendendo un provvedimento illegittimo; se  invece il ricorso è stato valutato infondato, il Governo sta dimostrando un timore ingiustificato e strumentale. Governo, Governatore e Sindaco vogliono veramente risolvere il problema dell’Ilva nell’interesse di Taranto e dei suoi cittadini ?
22 Dicembre 2017
Cgil, Cisl e Uil smentiscono Melucci e prendono le distanze dal “tavolino” alla levantina organizzato (ed annullato nel giro di poche ore) da Melucci ed Emiliano a Taranto. I sindacati confederali ribadiscono che ” l’unico Tavolo dal quale possono essere ottenuti i benefici attraverso la contrattazione Per i lavoratori e per la città e quello ufficiale che si svolge al Ministero. Invitiamo tutti al senso di responsabilità, scevri da rancori e pregiudizi che nulla hanno a che fare con i problemi della Salute e del Lavoro”.
22 Dicembre 2017
Ultimatum del ministro dello Svilippo economico : “Se permane e verrà accolta la sospensiva proposta con il ricorso al Tar, lo stabilimento dell’Ilva di Taranto si spegnerà il 9 gennaio”.
21 Dicembre 2017
La replica di Calenda è arrivata via twitter:  “Dire che sostengo il Tap per favorire le lobby e trovarmi un posto di lavoro è infantile e volgare ma tutto sommato innocuo, dire che il cantiere è uguale ad Auschwitz è grave e irrispettoso. Cerca di rientrare nei limiti di un confronto civile”. 
14 Dicembre 2017
Il governatore della Puglia: “Se il ministro farà saltare il tavolo, se ne assumerà la responsabilità”. Emiliano teme la linea rigorosa di Calenda, ma sopratutto di perdere visibilità e l’ennesimo ricorso inutile sulla pelle dei circa 20mila tarantini e delle oltre 300 imprese che lavorano fra ILVA ed indotto
9 Dicembre 2017
Il Ministro dello Sviluppo Economico: ” attendo ritiro atto o salta incontro del 20 dicembre”. Se il sindaco terrà fede a ciò che ha detto, e cioè ritirare il ricorso perché non si può aprire un tavolo e discutere di cose che si discutono parallelamente al tavolo e in un Tribunale”.
8 Dicembre 2017
Il ministro Calenda ha telefonato questa mattina al Sindaco di Taranto parlandosi per qualche minuto, ed a un certo punto della conversazione avrebbe detto a Melucci: “ok, sto venendo da te”. Dopo alcuni minuti Calenda è arrivato a Palazzo di Città dove ha incontrato il Sindaco di Taranto
5 Dicembre 2017
Ilva: Calenda, stop negoziato attesa Tar “se il Tar accoglierà la sospensiva richiesta, gli amministratori straordinari dovranno iniziare lo spegnimento dell’Ilva, poi faremo ricorso al Consiglio di Stato, ma al Governo non può essere chiesto l’impossibile”.
30 Novembre 2017
De Vincenti: ““È davvero singolare fare ricorso contro un decreto che, prescrivendo la copertura integrale dei parchi minerali e innovazioni tecnologiche di avanguardia, risolve alla radice i problemi ambientali dello stabilimento di Taranto”
29 Novembre 2017
“Quella dell’Ilva  e’ la piu’ grande e complessa vertenza industriale di questo Paese – ha commentato la Bellanova –  e noi abbiamo come interlocutore il piu’ grande produttore mondiale dell’acciaio”
5 Novembre 2017
“L’intento non era certamente fare processi o chiedere agli stessi di rivelare dettagli coperti da segreto d’indagine, ma unicamente quello di analizzare il fenomeno del voto di scambio in Puglia al fine di evitare il ripetersi di episodi simili oltre a compiere valutazioni circa l’opportunità di aver nominato, uno dei protagonisti della vicenda, a ricoprire determinati incarichi pubblici”
1 Novembre 2017
“Non sono mai fuggito. La politica è una malattia da cui non si guarisce. La Puglia è allo sbando senza idee e programmazione. Si gestisce via Facebook. Vedo invece una Regione stanca, in affanno, senza idea di cosa sia il governo e di cosa sia la Puglia. Sono due anni e mezzo che non vediamo nei Consigli regionali provvedimenti di sostanza. Ho auspicato che Michele facesse bene il suo lavoro, oggi sono disilluso”.
31 Ottobre 2017

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