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4 Maggio 2024 22:14
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Inchiesta “Ruby ter”: Ruby ed altri 22 rinviati a giudizio per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari

Tra gli imputati che verranno processati anche la senatrice Mariarosaria Rossi, il giornalista Carlo Rossella presidente della casa cinematografica Medusa e parecchie "bunga-bunga-girls" protagoniste delle feste hot a villa San Martino ad Arcore

schermata-2016-10-20-alle-01-55-31Il “bunga bunga” apre ancora la strada ad un terzo processo, consistente l’ultimo filone della nota inchiesta denominata “fascicolo Ruby Ter” sulle serate a villa San Marino ad Arcore residenza di Silvio Berlusconi  e si ritorna quindi in aula per la terza volta, con l’ipotesi d’accusa di non aver detto la verità oppure di essere stati pagati per dire il falso dall’ex premier per dire il falso, che poi è stato assolto in Cassazione dall’accusa di prostituzione minorile della marocchina “Ruby” Karima El Mahroug.

Nell’inchiesta c’e’ anche un video in cui le ragazze sono al telefono mentre chiedono una ricompensa a Berlusconi in cambio del loro silenzio sulle allegre serate a villa San Martino. E non sarebbero le uniche immagini scottanti: dai pc di alcune delle giovani indagate sono spuntati dei filmati, girati in modo artigianale con i cellulari, in cui l’ex premier avrebbe rassicurato le giovani sugli “aiuti economici” che sarebbero poi arrivati.

CdG senatore RossiIl giudice per le udienza preliminari di Milano Laura Marchiondelli,  dopo aver respinto tutte le varie eccezioni ha rinviato a giudizio Ruby (all’anagrafe Karima El Mahroug) ed altre 22 persone – tra cui il suo ex avvocato Luca Giuliante, il giornalista Carlo Rossella (ex direttore del TG1 e del settimanale Panorama) attuale il presidente della casa cinematografica Medusa, la senatrice Maria Rosaria Rossi  ex-segretaria di Berlusconi ( a sinistra nella foto ) e parecchie delle “olgettine” che frequentavano le cene e dopocena nella villa di Berlusconi – nell’ambito del processo “Ruby ter” motivando che di fronte ai dubbi sollevati dalle difese, in base anche alla recente giurisprudenza, il giudice dell’udienza preliminare ha l’obbligo di rinviare a giudizio.

Il rinvio a giudizio era atteso, automatico, in un procedimento con 45 faldoni era impensabile che ci fosse un proscioglimento già in udienza preliminare”, ha dichiarato l’avvocato Paola Boccardi, legale di Karima El Mahroug, dopo il rinvio a giudizio.


Le accuse
 riguardano, a vario titolo, la falsa testimonianza e la corruzione in atti giudiziari.CdG mora_minetti_fede Secondo la Procura, gli imputati avrebbero mentito o tenuto una posizione reticente nel corso del primo processo sul “caso Ruby che si è celebrato per Berlusconi (assolto in via definitiva nel marzo 2015) e, in un procedimento parallelo, per Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. In più, sempre secondo la procura di Milano, molti degli indagati sarebbero stati ricompensati con denaro e regali per il ‘silenzio’.

Per l’accusa, Berlusconi avrebbe pagato fino a 10 milioni di euro, sette solo a Ruby, accusata di corruzione e falsa testimonianza, per dire il falso sulle feste a luci rosse di Arcore. Ruby, accusano i pm, in  cambio dei soldi “ha falsamente negato di aver avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi“.

Sette milioni a Ruby. Dei sette milioni di euro ricevuti da Silvio Berlusconi,  tra contanti e soldi usati da Ruby per aprire anche un ristorante in Messico, “Casa Sofia“, avrebbe investito anche circa due milioni a Dubai. La giovane marocchina, e’ la ricostruzione dei pm, avrebbe incassato dall’ex premier soldi in contanti, tra cui 800 mila euro tra metà 2013 e metà 2014, e l’avvocato Luca Giuliante sarebbe stato il “custode” dei versamenti. Quanto a Ruby, sentita come teste nel processo a carico di Fede, Mora e Nicole Minetti, “falsamente negava di aver mai avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi” e “falsamente negava di aver accettato la promessa di ricevere ingentissime somme di denaro per passare per pazza, ossia per mentire nel corso dei dibattimenti“.

CdG sorelle De VivoSoldi in contanti in banconote da 500 euro, quattro borse Chanel, una Gucci e una Christian Dior, un’altra Celine, un portafoglio Louis Vuitton. E poi anelli, bracciali, collane. Sono gli oggetti, ritenuti d’interesse investigativo, che la polizia ha trovato nell’appartamento di Genova di Karima El Mahrough,  meglio nota come ‘Ruby Rubacuori’, nel corso della perquisizione ordinata dai pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, titolari del fascicolo ‘Ruby ter‘. Nell’inchiesta, oltre all’ex premier Silvio Berlusconi, accusato di corruzione giudiziaria, sono indagate altre 33 persone. Per gli investigatori, l’alto livello di vita della ragazza e i tanti beni di lusso trovati nella sua abitazione, proverebbero i pagamenti di Berlusconi: gli acquisti sono stati effettuati tutti con banconote da 500 euro provenienti dall’ex premier.

La pm Tiziana Siciliano ha spiegato che “il materiale probatorio è tale da vanificare l’ipotesi difensiva”, in base alla quale l’ex premier avrebbe pagato le Olgettine ospitate nelle feste di Arcore come atto di generosità nei loro confronti. Agli atti delle indagini, spiega il magistrato, ci sono “intercettazioni, documenti contabili, filmati coi telefonini, contratti di lavoro” che dimostrerebbero l’esistenza di un “accordo corruttivo” per spingere le ragazze a testimoniare il falso o essere reticenti nei processi Ruby e Ruby bis. “Abbiamo una promessa – spiega la pm Sicilianopoi abbiamo i successivi pagamenti, abbiamo il momento della consumazione del reato che prevedeva una cifra

CdG ruby

 

Il processo comincerà il prossimo 11 gennaio, dunque, il dibattimento, oltre che per la bella ‘Rubacuori’, per Rossi e Rossella (entrambi accusati per falsa testimonianza), per Giuliante, per Luca Risso, ex compagno della marocchina, per Giorgio Puricelli, ex massaggiatore del Milan Calcio ed ex consigliere regionale del Pdl, per le ‘olgettine’ Iris Berardi, Barbara Guerra, Barbara Faggioli, le gemelle De Vivo, Marysthell Polanco, Alessandra Sorcinelli, Lisa Barizonte.

Alessandra SorcinelliLo scorso 3 ottobre il giudice aveva stralciato la posizione di Silvio Berlusconi rinviando l’udienza per motivi di salute. L’ex premier è accusato di aver pagato le sue ‘ospiti’ in cambio del loro silenzio sulle serate a Villa San Martino: per lui l’udienza preliminare riprenderà il 15 dicembre, giorno in cui si affronterà anche il nodo sulla compatibilità o meno a decidere le sorti del Cavaliere del gup Marchiondelli.

CdG barbara guerraOriginariamente il numero degli imputati era maggiore. Infatti già ad aprile il giudice aveva ‘spacchettato’ il processo e trasmesso gli atti per competenza a Roma in relazione alla posizione di Mariano Apicella, a Monza per quella delle showgirl Elisa Toti e Aris Espinosa, a Pescara aveva mandato l’ex ‘meteorina’ Miriam Loddo, a Treviso la bionda ex protagonista del Grande Fratello Giovanna Rigato, a Siena il pianista Danilo Mariani e a Torino la soubrette Roberta Bonasia.

La posizione dell’ex premier Berlusconi. L’ex-cavaliere ha sempre detto di aver versato denaro alle ragazze già da prima del processo il cui lui era imputato per risarcirle dei danni subiti a causa dell’esposizione mediatica negativa provocata dalla vicenda. Lo scorso 3 ottobre è stata stralciata, per motivi di salute, la posizione di Silvio Berlusconi, accusato di aver pagato le sue `ospiti´ in cambio del loro silenzio sulle serate a Villa San Martino: per lui l’udienza preliminare riprenderà il prossimo 15 dicembre, giorno in cui si affronterà anche il nodo sulla compatibilità o meno a decidere le sorti del Cavaliere del gup Marchiondelli.

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