MENU
21 Ottobre 2025 01:10

Bomba distrugge l’auto del giornalista RAI Sigfrido Ranucci e quella della figlia

Le esplosioni davanti casa a Campo Ascolano, litorale sud della Capitale. Lo ha reso lo stesso giornalista di Report sui social

L’auto di Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore del programma RAI ” Report”, e quella di sua figlia sono esplose e sono state completamente avvolte dalle fiamme. Ne dà notizia lo stesso giornalista sui social. “Due ordigni – si legge nel post – hanno distrutto le automobili parcheggiate davanti casa a Campo Ascolano, alle porte di Roma. Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l’intero quartiere». «Mia figlia è passata lì davanti pochi minuti prima dell’esplosione“, ha dichiarato il giornalista al Corriere della Sera.

La trasmissione Report, condotta da Sigfrido Ranucci, sui suoi profili social fa esplicito riferimento all’esplosione di “un ordigno piazzato sotto l’auto del giornalista” parcheggiata davanti casa, a Campo Ascolano, alle porte di Roma e che la deflagrazione avrebbe potuto uccidere. “L’auto è saltata in aria – si legge – danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche, avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento“.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco per domare le fiamme che hanno divorato le auto e per mettere in sicurezza l’area e la polizia scientifica. Ranucci ha riferito che “è stato utilizzato almeno un chilo di esplosivo“. L’assenza in zona di telecamere rende più complicate le indagini, per tentare di identificare i responsabili.

Indaga la Dda della Procura di Roma

Al momento il pm della Dda Carlo Villani- coordinato dall’aggiunto Ilaria Calò– procede per danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso in attesa di ricevere le prime informative dalle forze dell’ordine intervenute. “Sono in auto con la scorta dei carabinieri e sto andando a denunciare quanto accaduto“. spiega Sigfrido Ranucci all’Ansa . “Lei ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto – fa sapere ancora il conduttore -. Sembra che si tratti di un ordigno rudimentale, ma ora bisogna vedere la natura dell’esplosivo. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice“.

Il conduttore, che è sotto scorta dal 2014 dopo le minacce di morte da parte della mafia, da tempo denuncia anche “il clima di isolamento e di delegittimazione nei miei confronti”, ricordando di aver subito varie minacce negli ultimi tempi, a partire dal ritrovamento di due proiettili P38 fuori casa fino al pedinamento di soggetti identificati dalla sua scorta. La notizia dell’attentato ha colto all’alba l’amministratore delegato della RAI  Giampaolo Rossi che ha potuto comunicare direttamente all’interessato, prima che venisse monopolizzato dalle formalità dell’inchiesta immediatamente aperta dalle forze dell’ordine, la sua vicinanza, espressa poi in una nota pubblica.


“L’ad Rai Giampaolo Rossi e l’intera azienda – recita il comunicato – si stringono al fianco di Sigfrido Ranucci ed esprimono massima solidarietà per il grave e vile attentato intimidatorio“. E ancora: “Il ruolo della Rai e di chi opera al suo interno è quello di garantire dialogo, pluralismo e rispetto nel racconto quotidiano del nostro tempo” per questo “la Rai respinge con forza e determinazione ogni minaccia contro chi svolge il proprio lavoro nel servizio pubblico. L’essenza vitale della nostra democrazia è la libertà informativa che la Rai garantisce e che i suoi giornalisti rappresentano. Ogni tentativo intimidatorio contro chi lavora per un’informazione libera e indipendente è un attacco allo stesso servizio pubblico”. conclude.

Al collega ed amico Ranucci la nostra più totale solidarietà e quella del nostro direttore Antonello de Gennaro, il quale anni fa in Puglia, a Taranto fu vittima di un attentato analogo.

Le reazioni della politica all’attentato a Ranucci

Fra le prime reazioni all’attenzione dell’attentato che ha coinvolto il giornalista Rai Sigfrido Ranucci, quella del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che esprime piena solidarietà al giornalista e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito: “La libertà e l’indipendenza  dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere” è scritto in una nota di Palazzo Chigi.

Interviene anche a caldo su X  il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: “Quanto successo a Pomezia è di una gravità inaudita e inaccettabile. Totale solidarietà a Ranucci e alla sua famiglia“.  Anche Matteo Renzi si dice vicino a nome suo e di Italia Vivaa Ranucci, a sua figlia e a tutta la redazione di Report. Auspico che le indagini facciano rapidamente chiarezza e consentano di punire velocemente i responsabili di questo inaccettabile atto di violenza“.

“Esprimo ferma condanna per il grave atto intimidatorio subito dal giornalista Sigfrido Ranucci e dalla sua famiglia, ai quali rivolgo la mia piena solidarietà. Non esiste motivazione che possa giustificare questa violenza” è il messaggio su X del vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. E il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza”. Per il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara “la libertà di stampa è sacra e va difesa contro ogni aggressione. Solidarietà a Sigfrido Ranucci”. Carlo Calenda (Azione) si dice preoccupato “per un atto dai modi che non si vedevano da tempo“.  

Ancora, il ministro dell’ Interno, Matteo Piantedosi: “Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente chi siano gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a protezione di Ranucci e della sua famiglia”.

La segretria del Pd Elly Schlein rivolge un invito a far immediatamente luce su quanto accaduto: “Un attentato alla democrazia e alla libertà d’informazione; un attacco vile e pericoloso a una persona già sotto scorta per aver svolto il suo lavoro di giornalista d’inchiesta che richiede la reazione e la presenza delle istituzioni. Non possiamo accettare alcuna intimidazione al giornalismo d’inchiesta. Sia fatta piena luce sui responsabili e sulla matrice del gravissimo attentato. Massima vicinanza alla famiglia da parte mia e di tutto il partito democratico”.  È anche l’augurio del presidente del Senato Ignazio La Russa: “Una vicenda davvero inquietante che condanniamo con forza e sulla quale ci auguriamo che la giustizia faccia rapidamente il suo corso individuando quanto prima i colpevoli“. 

“Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Un ordigno ha fatto esplodere l’auto di Sigfrido Ranucci, davanti alla sua abitazione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza”. Lo scrive il ministro della Difesa Guido Crosetto su X.

Assemblea straordinaria davanti a via Teulada

Il cdr dell’approfondimento Rai ha intanto indetto un’assemblea straordinaria questa mattina davanti alla sede di via Teulada: l’appuntamento, al quale sono stati invitati tutti i sindacati, partirà dalle 10, mentre l’assemblea formale inizierà alle 12.  Anche l’associazione dei Dirigenti della Rai esprime “la sua più ferma e incondizionata condanna. Si tratta di un gravissimo e inaccettabile atto intimidatorio che oltre a ledere l’incolumità di un professionista dell’informazione, intende mettere in pericolo la libertà di stampa e di espressione, pilastro dei valori alla base della democrazia del Paese e della missione di Rai, quale servizio pubblico radiotelevisivo. A nome dell’intera categoria auspichiamo che sia fatta chiarezza sull’accaduto e che si adottino tutti i rimedi e i presìdi necessari a garantire la libertà informativa“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il testo integrale della bozza della Manovra 2026
La Taranto di Melucci e Mancarelli finisce all’82° posto nel Rapporto Legambiente 2025, penultima nella differenziata
Leclerc e la Ferrari tornano sul podio del Gp di Austin
Chiara Appendino si dimette da vicepresidente M5s
Da domani cambia tutto: maltempo in arrivo, rischio eventi estremi
Marina Berlusconi: "Big tech gente che se ne frega, piattaforme far west"
Cerca
Archivi
Il testo integrale della bozza della Manovra 2026
La Taranto di Melucci e Mancarelli finisce all’82° posto nel Rapporto Legambiente 2025, penultima nella differenziata
Leclerc e la Ferrari tornano sul podio del Gp di Austin
Chiara Appendino si dimette da vicepresidente M5s
Da domani cambia tutto: maltempo in arrivo, rischio eventi estremi

Cerca nel sito