Non è ancora arrivato il momento per dire addio ai moduli Cid nel cruscotto, ai disegnini, allo scambio dei documenti in caso di incidente, amche se da ieri è entrato in vigore il Documento di Constatazione amichevole, più noto come Cid, digitale. Una piccola vera rivoluzione che consentirà di velocizzare le procedure in caso di sinistro stradale. Anche se, il vecchio modulo CID cartaceo non va in pensione.
Il nuovo Cid digitale può essere compilato direttamente da smartphone, tablet o computer, accedendo al sito o all’app della propria compagnia assicurativa. Per autenticarsi è necessario utilizzare SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica), e il modulo può essere firmato digitalmente da entrambi i conducenti coinvolti. Il modulo digitale richiede gli stessi dati della versione cartacea: data, ora e luogo dell’incidente, targhe dei veicoli, dinamica, eventuali testimoni e fotografie. La compilazione può avvenire anche sul luogo del sinistro, con la possibilità di allegare immagini e sfruttare la geolocalizzazione per una maggiore precisione.
L’IVASS, istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha stabilito che le compagnie assicurative devono offrire entrambe le modalità (cartaceo + digitale), per non penalizzare chi ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.
La modernizzazione nella trasmissione dei moduli non è di poco conto, considerato che in Italia ogni anno si registrano 1,8 milioni di sinistri stradali, di cui l’80% gestiti con risarcimento diretto. Il Cid digitale rappresenta un passo concreto verso la modernizzazione del settore assicurativo, con benefici tangibili per automobilisti, compagnie e periti.