MENU
23 Agosto 2025 16:29

4 europarlamentari dissidenti del M5S lasciano la delegazione al Parlamento Europeo

"La giravolta sul Mes" è il "dulcis in fundo" che ha convinto l'europarlamentare 5 Stelle Ignazio Corrao ad abbandonare il Movimento. In una lunga lettera di addio pubblicata sul suo profilo Corrao parla infatti di "presa in giro"

di REDAZIONE POLITICA

“La frangia ambientalista del M5S al Parlamento europeo, costituita da Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato, Ignazio Corrao ed Eleonora Evi, si separa formalmente dalla delegazione pentastallata presente in Europa per proseguire un percorso politico autonomo”. E’ quanto si legge in una diffusa dall’europarlamentare Piernicola Pedicini

l’europarlamentare tarantina Rosa D’ Amato

“La giravolta sul Mes” è il “dulcis in fundo” che ha convinto l’europarlamentare 5 Stelle Ignazio Corrao ad abbandonare il Movimento. In una lunga lettera di addio pubblicata sul suo profilo Corrao parla infatti di “presa in giro“. “Dire lo avalliamo ma ‘non lo attiveremo’ è una clamorosa offesa a chiunque possiede un cervello e anche una incredibile violazione del programma elettorale. Il nostro impegno con i cittadini era di fare il massimo per smantellare, liquidare il fondo salva stati e altri strumenti di austerity“.

“Questa vostra scelta mi dispiace” e “per me è un errore”. Così Alessandro Di Battista commenta la decisione di 4 europarlamentari europei del Movimento di lasciare il gruppo. Di Battista scrive sotto il commiato di Ignazio Corrao su Fb dove gli ricorda di aver “tante volte” espresso la sua contrarietà ad abbandonare : “Sei una persona per bene e sei un amico e per me l’amicizia così come la riconoscenza è un grande valore. É stato un onore aver fatto battaglie e migliaia di km insieme a te… Ad ogni modo è la tua vita. In bocca al lupo“.

il ministro guardasigilli Alfonso Bonafede

Nessun rischio per la tenuta del Governo. Parola del ministro della Giustizia e capo delegazione del M5S nell’esecutivo di Conte, Alfonso Buonafede, il quale commenta a Radio 24 la decisione di 16 senatori e 42 deputati pentastellati di scrivere una lettera ai vertici del movimento contro la riforma del Mes.

“Basta leggere la lettera per constatare che non c’è questo rischio. Gli stessi parlamentari che l’hanno scritta precisano che non c’è un problema di maggioranza“, sostiene il Guardasigilli, che ha anche espresso ‘massimo sostegno‘ al premier Conte.  Il gruppo ‘dissidente’, che punterebbe alla fine ad ottenere un impegno formale del governo a non usare il Fondo salva Stati, si muove anche per raccogliere adesioni contro il Decreto Sicurezza.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Regionali, i nodi da sciogliere nel centrodestra: dalla Campania alla Puglia
Guerra Ucraina, Trump: "Putin incontrerà Zelensky, chance per la pace"
Francesco Cossiga, il 17 agosto 2010 l'addio al 'picconatore': 40 anni dopo l'elezione al Quirinale
Ponte sullo Stretto: semaforo verde del Cipess al progetto definitivo
Giorgetti: "Sui dazi Trump detta le regole. L'Europa faccia mea culpa"
Il sindaco di Taranto Bitetti: "Revocate dimissioni, sarò a riunione ex Ilva"
Cerca
Archivi
Scatta il countdown verso i Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto
Bonifici, dal 9 ottobre nuove regole : dalla modalità "futura" alla verifica del beneficiario
Regionali, i nodi da sciogliere nel centrodestra: dalla Campania alla Puglia
Milano, partito lo sgombero centro sociale Leoncavallo
Operazione Anemone: il ROS arresta 3 latitanti

Cerca nel sito