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28 Marzo 2024 09:47
28 Marzo 2024 09:47

Juventus-Real: il mondo si ferma davanti alla tv. E’ la Champions, bellezza.

Stanotte la Juventus cercherà di sfatare un incantesimo per conquistare una coppa desiderata attesa 21 anni e troppe volte sfuggita all'ultimo istante

CARDIFF – Si preannuncia una partita in cui si spezzerà un incantesimo, occorre soltanto aspettare il triplo fischio finale. Per i bianconeri è la nona finale giocata, della quale ne hanno vinto solo due. Di fronte i “galacticos” madrileni che la giocano per la quindicesima volta, inseguendo la vittoria numero 12. Se la Juventus conquisterà la Champions League poterà a casa una coppa attesa da ventuno anni, o se sarà il Real ad alzarla, sarà la prima squadra nell’era della Champions a vincerla per due volte di di seguito.

Gli occhi e le parole dei giocatori e dei rispettivi tecnici alla vigilia hanno detto molto. Sarà indimenticabile sa risata irriverente di Dani Alves, collezionista di trofei vinti, il quale ha ricordato al presidente Andrea Agnelli una Ferrari ricevuta in promessa per la vittoria, ma anche le sue punzecchiature al Real Madrid, suo  avversario eterno negli anni delle sfide giocate con la maglia del Barça, contrapposto alla freddezza di Sergio Ramos, l’uomo-killer da finale, il quale gli ha replicato dandogli appuntamento alle 20.45 di questa sera.

Impossibile non vedere negli occhi di Gigi Buffon , che insegue l’unico pezzo d’argento che gli manca sulle mensole di casa, dopo oltre vent’anni di carriera, la sua voglia matta di vincere la finale, con la quale potrebbe mettere un’ipoteca sul Pallone d’oro grazie al quale Buffon, che potrebbe raggiungere Jascin, unico portiere premiato dalla giuria, che dall’anno scorso è tornata finalmente ad essere composta esclusivamente da giornalisti.

Apprezzabile la spiritualità “zen” di Zidane, equilibrato ed onesto al punto di ammettere che  ci potrebbe stare anche una sconfitta contro questa Juventus.   Sulla squadra madrilena guidata dadi Zidane incombono sei trappole sotto forma di maledizioni da sfatare. Questi:

1. Mai nessuno, nella storia della moderna Champions, è riuscito a vincerla per due anni di fila. E Milan, Ajax, Juventus e Manchester ci avevano sperato prima di essere bocciate in finale.

2. Dal 2000, nessuna squadra campione del mondo in carica ha poi vinto la Champions.

3. Nella Juve giocano Khedira e soprattutto Higuain, due ex pericolosi. E il Real ha già pagato caro i gol di altri due ex: Morientes nella semifinale contro il Monaco del 2004, Morata nel 2015 quando vestiva proprio la maglia juventina.

4. Le sue ultime 7 Champions il Real le ha tutte vinte in anni pari. L’ultimo dispari fu addirittura il 1959. E ora siamo nel 2017…

5. Sempre dando uno sguardo attento all’albo d’oro, emerge che ogni 7 anni c’è un club italiano che vince. Cominciò il Milan nel 1989 (poi a segno anche nel 1990 e nel 1994), poi toccò alla Juve nel 1996, di nuovo al Milan nel 2003 e all’Inter nel 2010.

6. Al Millennium il Real non vestirà il suo solito «blanco» ma, da squadra sorteggiata in trasferta, vestirà la «camiseta morada», quella violetta con cui non ha grandi precedenti. Per dire: nella Liga finita da poco ci ha perso tre volte su sette.

“È stato un anno fantastico, sarebbe meraviglioso chiuderlo con un triplete, se possibile. Incrociamo le dita. Il Real fa paura, ma noi non abbiamo paura di nessuno e lotteremo per vincere”.  Lapo Elkann, presente Cardiff a poche ore dalla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. si è “attaccato ai numeri”: “Abbiamo avuto il numero 2 e il numero 6, ora speriamo di chiudere con il numero 3 – ha aggiunto riferendosi alla doppietta in Coppa Italia, al sesto scudetto consecutivo e al possibile tris in Europa – È stato un anno incredibile, speriamo di passare da due a tre. Il giocatore decisivo? Nella Juventus fa la differenza la squadra, non il singolo“. Sono “tutti decisivi”, ha confermato poco dopo suo fratello John Elkann, presidente di Fca ed Exor.

Sarà uno spettacolo visto da 350 milioni di spettatori, 200 tv di 128 Paesi che hanno acquistato i diritti. Dall’Afghanistan allo Zimbabwe, da Timor Est a Vanuatu, questa sera la coppa brillerà in diretta in ogni angolo della terra.

E’ la Champions, bellezza.

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