Giovanna Rigato

Attesa la sentenza del terzo capitolo della vicenda giudiziaria che coinvolge Berlusconi. Secondo alcune previsioni l’ex premier va verso l’assoluzione per due ragioni ma la Procura di Milano continua a sostenere che ci siano convincenti prove a suo carico

Il presidente di Forza Italia era atteso per testimoniare al processo come parte offesa, dove l’ex “olgettina” Giovanna Rigato è accusata di tentata estorsione. Battibecco tra pm, difesa e parte civile

La notizia del processo alla Rigato è emerso oggi durante l’udienza del processo Ruby-ter in corso alla fiera di Milano, mentre si svolgeva l’interrogatorio effettuato dal difensore dell’ex premier, Federico Cecconi. ad un teste della Polizia Giudiziaria. Il decreto che dispone il giudizio della Rigato, firmato lo scorso 10 marzo dal Gup del Tribunale di Monza.

Secondo quanto ha accertato la procura di Milano, Berlusconi, attraverso il suo contabile personale ragioniere Giuseppe Spinelli, “fino dall’ottobre 2016”, avrebbe versato circa 400 mila euro e fornito altre “utilità” ad Aris Espinoza, Miriam Loddo Elisa Totti e Giovanna Rigato, per mantenere il silenzio sulle inchieste della magistratura

L’ex premier è accusato di corruzione in atti giudiziari nell’ambito della vicenda Ruby.

La nuova inchiesta trae origine dalle motivazioni delle sentenze di due processi di primo grado: il processo “Ruby” a carico di Silvio Berlusconi (assolto con sentenza passata in giudicato) e il “Ruby bis” a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti