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29 Marzo 2024 08:04
29 Marzo 2024 08:04

Cassa Depositi e Prestiti

Affari | Credito & Finanza | Imprese |
Il CdA presenterà una proposta non vincolante, insieme a Macquarie Asset Management, per l’acquisto della costituenda NetCo che ricomprenderà la rete infrastrutturale e la partecipazione in Sparkle. Il 2 febbraio l’offerta del fondo statunitense Kkr
6 Marzo 2023
A livello di Gruppo, il patrimonio netto sale dai 33.695 milioni di euro del 2020 ai 35.442 del 2021, in virtù dell’incremento del risultato di esercizio, mentre l’utile netto, da 1,2 miliardi, raggiunge quota 5,3 miliardi di euro, grazie soprattutto all’apporto della partecipazione in Eni (+1,5 miliardi di euro)
10 Gennaio 2023
Nella lunga e tormentata storia dell’Ilva, post partecipazioni statali, costellata di scelte poco lungimiranti, a partire dalla vendita ai Riva, si sono succedute decisioni condizionate dall’ideologia, errori di gestione. Interventi a gamba tesa della magistratura, quella di Taranto, un pò troppo politicizzata ed alla ricerca della ribalta nazionale, così generando di fatto una vera e propria guerra dello Stato allo Stato.
1 Dicembre 2022
Semaforo verde ai conti del cane a sei zampe che ha chiuso con un utile di oltre 7 miliardi. Risultati economici in crescita anche per Terna ed Acea
12 Maggio 2022
In vista dei rinnovi dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali di Snam e Italigas, il board di Cassa Depositi e Prestiti ha approvato le liste di candidati per le due società. Tra le designazioni spicca il cambio in Fincantieri, con Folgiero proposto come ad al posto di Bono, in carica da 20 anni
22 Aprile 2022
Basterebbe andare negli archivi dei Palazzi per ricordare la foga di Sandro Pertini dopo il terremoto del 1980 in Irpinia o lo straordinario impegno di Silvio Berlusconi, e soprattutto di Gianni Letta, dopo il terremoto de L’Aquila. Ma il convento oggi ci passa un Premier che vive di passerelle e di annunci.
30 Agosto 2020
Provate ad essere un imprenditore con un bilancio in perdita per 1,492 milioni (questo il risultato del bilancio 2019 della società Editoriale il Fatto ) e con i vostri ricavi caratteristici derivanti dalle vendite crollati nello stesso anno di un milione e mezzo di euro, in un settore non proprio florido come quello dell’editoria, e sopratutto immaginatevi essendo in analoghe condizioni del Fatto di recarvi dal direttore dalla vostra banca e di chiedere un prestito di 2,5 milioni garantito: che risposta potreste ricevere?
13 Giugno 2020
Le manovre del Governo non convincono Matteo Salvini che torna alla carica: «Troppa burocrazia e meccanismi complicati stanno affamando milioni di famiglie: ci auguriamo che di fronte a questi numeri il governo torni sui suoi passi e applichi misure più ragionevoli e procedure più snelle».
10 Maggio 2020
L’azione di sostegno finanziario che consentirà la liquidità in arrivo alle imprese italiane passerà attraverso il Fondo di garanzia delle Pmi cioè quelle medio piccole che rappresentano il tessuto economico più diffuso in Italia. Su questo decreto persistono spigolature tecniche e politiche sull’entità della garanzia statale per i prestiti bancari alle aziende
5 Aprile 2020
Il confronto più difficile quello sui numeri dei licenziamenti. Mentre Gruppo Arcelor Mittal vuole ridurre l’attività dello stabilimento siderurgico più grande d’ Europa , per il Governo è insostenibile cancellare tanti dipendenti. il Governo ed i Mittal erano convinti di poter avere fino a gennaio 2020 inoltrato campo libero sul quale sviluppare tatticismi e strategie. Ma in realtà non è possibile in quanto adesso le vicende del piano industriale si intrecciano con le vicende giudiziarie.
30 Novembre 2019
Le aziende dell’indotto che a Taranto costituiscono – ma pochi lo sanno e ricordano  – il più grande raggruppamento di imprese impiantistiche del Sud. Perchè vengono coinvolte nelle attività dello stabilimento dalla nuova proprietà, che poi non le paga ? Ad oggi Arcelor Mittal ha cumulato debiti nei confronti dell’indotto per circa 60 milioni di euro
25 Novembre 2019
Il premier Conte in conferenza stampa al termine dell’incontro ha detto di non aver discusso dello scudo penale con i Mittal, ma è molto ben chiaro e noto a tutti che un accordo finale tra le parti dovrà prevedere la reintroduzione di una qualche forma di tutela giudiziaria per i gestori dello stabilimento siderurgico.Anche secondo le organizzazioni sindacali lo scudo penale va ripristinato
24 Novembre 2019
Alcune voci  circolanti già dalla settimana scorsa provenienti dagli uffici di Londra del gruppo Arcelor Mittal da Londra stavano accarezzando l’idea di mettere in disparte la Morselli se non di darle addirittura il benservito mandandola a casa dopo meno di un mese dalla sua nomina avvenuta nel pieno di una vertenza delicatissima che ha fatto scendere in campo magistrati di “peso”, quali appunto i  due  capi delle procure di Milano e Taranto, e persino il Presidente della Repubblica Mattarella
21 Novembre 2019
Il premier Conte ed il ministro Patuanelli al lavoro per trovare un accordo con Mittal per salvare la fabbrica, con la volontà di non arrivare ad uno scontro nell’incontro che si terrà venerdì a Palazzo Chigi. Conte non vuole assicurare  il ripristino dello scudo, se prima dai Mittal non arriva la garanzia di un’intesa sugli esuberi e sugli altri punti che mantengono ancora distanti le rispettive posizioni
20 Novembre 2019
Di Maio e Conte prima di revocare lo scudo giuridico, mentendo hanno più volte sostenuto che la non punibilità non c’è. In realtà invece l’accordo di modifica (addendum ) del contratto siglato il 14 settembre 2018 da Luigi Di Maio, dice esattamente il contrario di quanto hanno sostenuto il premier Giuseppe Conte, e tutti gli esponenti politici al governo del M5S.
9 Novembre 2019
il Direttore del Fatto Quotidiano ha cercato di sceneggiare una patetica difesa di Luigi Di Maio sull’Ilva di Taranto accusando i “giornaloni”, i furboni di Arcelor-Mittal ed i governi precedenti che volevano concedere l’impunità all’azienda., ma ha fatto male i conti: ha trovato sulla sua strada il sindacalista che ha ridicolizzato una per una le sue “balle” a 5 stelle. Una lettera aperta di un’ingegnere che nessuno vuole pubblicare….
8 Novembre 2019
Conte: “Lo scudo penale non è il tema, il tema è che l’azienda ritiene che con i livelli di produzioni non siano sostenibili gli investimenti e di non poter assicurare gli attuali livelli di occupazione”. I sindacati: ‘La multinazionale ha ribadito a Conte la volontà di recedere il contratto, il problema non è solo lo scudo penale”. Uno sciopero di 24 ore è stato proclamato dalla Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm per oggi 8 novembre.
7 Novembre 2019
Per il Vice Presidente e Amministratore Delegato di ArcelorMittal Italia, Matthieu Jehl “questo piano ambientale è il più ambizioso che avevo mai fatto come ArcelorMittal nel mondo intero. Quando arriveremo alla fine l’impatto ambientale di Taranto sarà il migliore di tutta Europa, questo lo dobbiamo dire chiaramente a tutti”. A che punto è la bonifica dell’impianto siderurgico più grande d’Europa, tra la necessità di tutelare la salute e quella di salvare i posti di lavoro? ALL’INTERNO I VIDEO DELL’ ANTEPRIMA DELLA TRASMISSIONE
13 Ottobre 2019
Ecco chi c’è in pole e chi rischia di perdere il posto: la grande partita è cominciata. Nei prossimi mesi tra multinazionali, spa controllate dai ministeri, organismi indipendenti enti economici vari si ridisegna tutto il deep state italiano. La grande abbuffata è solo all’inizio. Ma i piatti in tavola sono così golosi che in tanti scommettono che il Conte bis, nato debole e già terremotato dalla mossa di Renzi, sopravviverà. Almeno finché tutti i territori del risiko delle nomine non saranno stati spartiti tra i nuovi padroni dell’esecutivo.
21 Settembre 2019
E’ bene ricordare che il contratto iniziale del 28 giugno 2017 è stato firmato quando a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio era Paolo Gentiloni ,  e Ministro dello Sviluppo economico era Carlo Calenda. Il successivo accordo di modifica è del 14 settembre 2018, è stato firmato mentre a Palazzo Chigi era arrivato come premier Giuseppe Conte e alla guida del Ministero dello Sviluppo economico c’era Luigi Di Maio, entrambi ancora in carica. Quello che colpisce è che è proprio l’accordo di metà settembre 2018 a specificare in maniera analitica punto per punto . Ed è proprio grazie a quest’ultimo documento che Arcelor Mittal Italia ha letteralmente “blindato” la sua posizione.
9 Luglio 2019

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