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28 Marzo 2024 21:34
28 Marzo 2024 21:34

L’immaginario italiano a Matera

Inaugurata a Matera la mostra dell’Istituto Luce - Cinecittà : video e immagini che raccontano come si è mostrata l’Italia dal 1924 e che rivelano il Paese reale. Un’ampia sezione, ospitata nei locali della Fondazione Sassi, è dedicata alla città di Matera e alla Basilicata.

Un viaggio dove storia e immaginario interagiscono : frammenti visivi del Novecento che raccontano come si è mostrata l’Italia, dal 1924, e che rivelano il Paese reale. E’ quel che vivranno, sino  al 15 settembre 2017, i visitatori della mostra : “Luce – L’immaginario italiano a Matera”,  a cura di Gabriele D’ Autilia (curatore scientifico e dei testi) e di Roland Sejko curatore artistico e regista del video.

Inaugurata a Matera dal presidente dell’Istituto Luce-Cinecittà Roberto Cicutto e dal presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico, la mostra temporanea presenta un percorso visivo e uditivo di notevole impatto. Immagini tratte dall’archivio dell’Istituto Luce – Cinecittà che ha ideato e realizzato la mostra, organizzata a Matera dalla Fondazione Sassi con il sostegno di Sensi Contemporanei, Programma dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Regione Basilicata e Lucana Film Commission. Provincia, Comune e Camera di Commercio di Matera e la Fondazione Matera – Basilicata 2019, hanno concesso il patrocinio.

dall’ Archivio Fotografico dell’Istituto Luce – Cinecittà

Matera è una tappa speciale è un apologo dell’Italia e della forza della sua gente. Da ultima fra gli ultimi è oggi uno dei loghi centrali del Mondo, per bellezza, capacità di riscatto, successo. Oggi questa città, capitale della cultura europea nel 2019, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, –  ha detto Roberto Cicutto, presidente dell’Istituto Luce – Cinecittà, ricordando le precedenti esposizioni in Italia e all’estero –   è motore di cultura, bellezza, turismo e sviluppo. Il Luce non poteva mancare questa tappa fondamentale, perché Matera è il senso dell’Archivio Storico, è l’esempio più forte della necessità non solo di ricordare, ma di poter mostrare come i veri protagonisti della storia siano le persone comuni “.

” Il racconto della memoria e le testimonianze di un’epoca, oggi si trasformano in esperienza culturale per ogni generazione – ha sottolineato Vincenzo Santochirico presidente della Fondazione Sassied è da questo concetto che la Fondazione muove i passi per un progetto più ampio. I materiali sulla Basilicata che, in base a una convenzione che abbiamo con l’Istituto Luce, la Fondazione Sassi conserverà nel tempo, saranno la base di partenza per la realizzazione, nel prossimo anno, di una mostra con altri filmati e immagini provenienti da archivi privati. Nel 2019 produrremo un documentario che ricostruirà l’immagine del territorio attraverso materiali di repertorio, archivio e inediti “.

A Matera, la mostra è arricchita da una sezione dedicata alla Basilicata e alla città dei Sassi. Nei locali della Fondazione, presso la sede di San Giovanni Vecchio, sono esposte fotografie e video che raccontano tradizioni e vita di Matera dagli anni Trenta alla fine degli anni Sessanta, dalla Festa del 2 Luglio, alla visita del Duce a Matera e a quella dell’allora Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, alla Riforma fondiaria, alla nascita di nuovi borghi di La Martella e Gaudiano e alla costruzione delle dighe.

dall’ Archivio Fotografico dell’Istituto Luce – Cinecittà

Con questa iniziativa, che è una mostra attiva perché si apre a laboratori e sperimentazioni di diversi linguaggi – ha detto Patrizia Minardi dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici e cooperazione internazionale della Regione Basilicata  –  siamo in grado di porre l’elemento identitario in relazione con il presente e quindi considerarlo come utile strumento per la rappresentazione del futurosi tratta di un’azione che va ad intersecarsi con quanto realizzato all’interno del Piano triennale della programmazione culturale della Regione Basilicata“.

Mussolini dal balcone della Prefettura di Matera – 28 agosto 1936.

La Minardi ha anche ricordato il sostegno alla mostra da parte di Sensi Contemporanei. Programma del Governo, nato nel 2003, che ha scelto di investire nei settori della cultura, attraverso progetti di arte contemporanea design, architettura, urbanistica e industria audiovisiva, per promuovere lo sviluppo locale, attraverso un costante lavoro di collaborazione istituzionale. Dal 2015 il coordinamento, la metodologia del programma e l’attuazione dei progetti promossi sono affidati all’Agenzia per la Coesione Territoriale che ne ha esteso l’ambito di attuazione a tutte le regioni.

Il valore dell’iniziativa, che contribuisce alla valorizzazione delle identità territoriali della Basilicata, è stato sottolineato anche negli interventi del segretario regionale del Mibact per la Basilicata Leonardo Nardella, del direttore dell’Apt Basilicata Mariano Schiavone, del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e del direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace.

La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni è allestita in due sedi espositive : l’ex Ospedale di San Rocco – in piazza San Giovanni – che ospita video, fotografie, istallazioni e pannelli esplicativi dedicati all’Italia ; ed alla Fondazione Sassi – in via San Giovanni Vecchio n.24 nel rione Sasso Barisano – dove è possibile ammirare materiale video e fotografico, anche inediti, sulla città dei Sassi e la Basilicata.

Per informazioni su orari, biglietti e modalità di visita si può consultare il sito : www.fondazionesassi.org

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