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29 Marzo 2024 08:31
29 Marzo 2024 08:31

Grottaglie diventerà la “capitale” dei droni. Lanciato il nuovo polo con il Ministro Delrio

Alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e dei dirigenti di Enac ed Enav, si è svolto a Grottaglie (Taranto) presso l’ “Aeroporto Arlotta”  l’evento di lancio della piattaforma di sperimentazione per aeromobili a pilotaggio remoto. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio riferendosi alla sperimentazione per aeromobili a pilotaggio remoto ha detto che “questa è una esperienza di successo, una esperienza in cui il nostro Mezzogiorno guida l’Italia su una frontiera della tecnologia dell’innovazione” .

CdG aerop GrottaglieLe prime prove di utilizzo dei droni sono state fatte nel mese di dicembre nell’ambito del progetto “lnsurè” che rientra nel programma europeo Sesar (Single European Atm Research), un programma volto a revisionare lo spazio aereo europeo sviluppando la ricerca di sistemi di controllo di traffico aereo omogenei e moderni. “Si tratta di una scelta giusta che ha un grande futuro – ha detto il ministro Delrio – è una grande prospettiva di crescita in termini occupazionali. Siamo qui a valorizzare questa esperienza perché darà molta soddisfazione a tutto il Paese“.

Nel scorso maggio 2015 venne insediato un tavolo tecnico per stabilire le regole per l’integrazione dei droni nello spazio aereo civile e attrarre nuovi investimenti,  e quindi sottoscritta la convenzione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Puglia per la valorizzazione dell’infrastruttura.

L’aeroporto di Grottaglie è considerato come luogo ideale per la sperimentazione dei velivoli a pilotaggio remoto da parte dell’Unione Europea, ma anche per la ricerca e la progettazione. Al convegno “Test Bed” erano presenti anche l’amministratore unico di Adp, Giuseppe Acierno, il direttore Sviluppo dei Mercati di Finmeccanica, Giovanni Soccodato, il presidente Enac Vito Riggio, il dg Enav, Massimo Bellizzi e il segretario generale del Ministero della Difesa, Gen. Carlo Magrassi.

CdG droni

Dalle parole contenute nella nota ufficiale di Aeroporti di Puglia, firmate dall’amministratore unico Giuseppe Acierno, si deducono le linee guida, che ufficializzeranno le sperimentazioni per gli “Unmanned aerial vehicle”, in parole povere, i droni. “Nell’ambito degli indirizzi del Piano Nazionale dei Trasporti, l’Aeroporto di Taranto – Grottaglie – secondo Acierno – assume il ruolo di piattaforma logistica dell’area mediterranea per aggregare iniziative nazionali e internazionali a sostegno della ricerca, sviluppo, sperimentazione e certificazione di soluzioni allo stato dell’arte in ambito aeroportuale e aerospaziale”.

CdG acerno AdPTali iniziative – aggiunge Aeroporti di Pugliasi inseriscono nel più ampio contesto delle iniziative industriali e dei programmi europei di supporto allo sviluppo di tecnologie, metodologie e processi volti ad ottimizzare la gestione del traffico aereo comunitario e a rendere interoperabili i relativi sistemi nazionali di gestione, oltreché favorire l’integrazione nel cielo unico europeo degli aeromobili a pilotaggio remoto”.

E’ opportuno  quindi secondo Aeroporti di Puglia puntare alla sperimentazione aeronautica ed aprire alle aziende che vogliano testare nuove tecnologie usufruendo dello spazio aereo dell’ Aeroporto di Grottaglie “Arlotta” che viene definito da Acierno l’ Amministratore Unico della società aeroportuale regionale,   altamente competitivo nel panorama europeo per questi obiettivi, con espresso  riferimento al contesto che ha determinato questa priorità.

Il livello infrastrutturale e tecnologico del sistema aeroportuale – dice Aciernola sua disponibilità ed uso flessibile, la collocazione geografica ed il committment delle istituzioni regionali e nazionali, che hanno già generato l’avvio di investimenti, nuovi insediamenti industriali e regolamentazione ed utilizzo di spazi aerei dedicati, posizionano l’aeroporto in una condizione altamente competitiva nel panorama europeo”.

Secondo l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, la presenza di un “dinamico tessuto imprenditoriale, un eccellente network di Università, centri di ricerca e di formazione, raggruppati nel Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA), un capitale umano altamente qualificato, rappresentano un eco-sistema virtuoso all’interno del quale aggregare e patrimonializzare le migliori capacità ed esperienze proprie del mondo industriale e di quello della ricerca, in pieno raccordo con gli Enti regolatori nazionali e internazionali e gli altri stakeholder istituzionali del settore“.

 

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