MENU
29 Marzo 2024 07:24
29 Marzo 2024 07:24

Giustizia. Bonafede: “presto on line la mia proposta di riforma del processo civile”

“Vorrei che alla fine del mio mandato come ministro della Giustizia – ha detto Bonafede -, si possa dire: ‘Essere onesti in Italia conviene’. Cosa che finora non è stata perché, diciamocelo, l’onesto in questo Paese era una specie di martire, uno che pagava un prezzo superiore agli altri. Guardava il ‘furbetto’ e dopo un po’ si sentiva fesso ad aver preso la strada giusta”.
Alfonso Bonafede

ROMA – Partecipando a un dibattito al forum “Italia Economia & Lavoro” svoltosi a Lucca il Guardasigilli Alfonso Bonafede ha fatto il punto sulla situazione della Giustizia in Italia. Dopo aver riepilogato i tempi della riforma dell’istituto della prescrizione  affermando che “a gennaio avremo la legge Anticorruzione, entro un anno avremo la riforma del processo penale e immediatamente dopo avremo una prescrizione che si interrompe dopo il primo grado di giudizio” , il ministro è passato ad analizzare le problematiche attuali del processo civile. “Mi sembra che a volte i cittadini trovino più credibilità nella trasmissione ‘Forum’ che non nei tribunali veri – ha detto Bonafede – Perché noi abbiamo un processo che i cittadini non comprendono più. Bisogna creare un processo civile che sia ‘a fisarmonica’, cioè che possa adattarsi alle esigenze del cittadino. Se non c’è nulla da accertare, il processo può durare anche una o due udienze”.

Incalzato dal giornalista Luca Telese, moderatore dell’evento, il Guardasigilli ha poi aggiunto: “Occorre un processo civile che sia più semplice nelle dinamiche. E io devo dire che questo nuovo processo civile l’ho già scritto perché per me era una priorità. La riforma del processo civile verrà resa pubblica sul sito del ministero della Giustizia e sarà visibile a tutti. Non voglio che venga giudicata solo dalla cerchia ristretta degli addetti ai lavori ma che anche altre categorie possano guardare cosa c’è scritto ed esprimere delle loro valutazioni. Quindi ci sarà una consultazione pubblica a cui tutti potranno partecipare”. A questo punto, rispondendo a una battuta di Telese , “Allora sarà bombardato di suggerimenti” , Bonafede ha risposto : “Nessun problema. Io so che la prima e l’ultima parola sarà la mia. In mezzo più parole ci saranno e meglio è”.

Il ministro poi si è rivolto  agli imprenditori presenti dell’esigenza di un cambiamento necessario per risollevare le sorti del Paese. “Vorrei che alla fine del mio mandato come ministro della Giustizia – ha detto Bonafede -, si possa dire: ‘Essere onesti in Italia conviene’. Cosa che finora non è stata perché, diciamocelo, l’onesto in questo Paese era una specie di martire, uno che pagava un prezzo superiore agli altri. Guardava il ‘furbetto’ e dopo un po’ si sentiva fesso ad aver preso la strada giusta”.

Dopo l’ intervento di Roberto Capobianco, presidente della Conflavoro PMI, il ministro ha puntualizzato: “Sono stato criticato per l’introduzione del cosiddetto ‘daspo’ ai corrotti. Dicono che sia una misura eccessiva. Ebbene, voglio essere molto chiaro, ci è stato chiesto il cambiamento e noi dobbiamo avere il coraggio di introdurlo veramente quel cambiamento. E allora: se l’imprenditore, attraverso una mazzetta, ha soffiato l’appalto a un altro imprenditore, onesto, che quell’appalto avrebbe potuto vincerlo grazie soltanto alle proprie capacità, allora io dico che va punito, che deve pagare”.

Nella parte conclusiva del dibattito, Bonafede ha dichiarato: “”La giustizia ha un peso economico in questo Paese per due motivi: perché un imprenditore vuole sapere quanto tempo ci vuole a recuperare un credito e perché il funzionamento della giustizia è importante a livello di immagine all’estero e quando un imprenditore straniero vuol investire in Italia deve sapere se investe in un mercato pulito o no“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Forza Italia vuole sentire Decaro e Emiliano sul caso Bari in Commissione Antimafia . La presidente Colosimo: "Prima gli atti"
Santanchè la "smemorata" indagata, e quel silenzio imbarazzante di Fratelli d' Italia
Le "capriole" politiche di Lucia Annunziata capolista del PD alle Europee, insieme a Decaro
Luigi Morgante (Noi Moderati) indagato . Perseguitava la compagna, picchiandola con un bastone: "Devi abortire".
Politica ed indagini: le 10 domande del centrodestra al sindaco Decaro e le sue risposte
Decaro smentisce Emiliano. Ma perchè non l'ha fatto dal palco di Bari ?
Cerca
Archivi
Canfora e gli insulti spacciati per libertà
L'ex giudice barese Bellomo radiato dalla magistratura
Il tapiro d’oro di Striscia la Notizia al governatore Michele Emiliano
La Guardia di Finanza scopre evasione di circa 3milioni di euro di un associazione culturale a Taranto
Forza Italia vuole sentire Decaro e Emiliano sul caso Bari in Commissione Antimafia . La presidente Colosimo: "Prima gli atti"

Cerca nel sito