MENU
19 Aprile 2024 11:59
19 Aprile 2024 11:59

Decisione tardiva della Corte di Cassazione: Salvatore Micelli non andava arrestato. Nel frattempo la Procura di Taranto ha chiesto il suo processo

La sorpredente decisione della Cassazione è tardivaed improduttiva di effetto, in quanto non si può provvedere a quanto disposto per sopravvenuta carenza di interesse. L'udienza preliminare per la richiesta di processo nei confronti di Salvatore Micelli, Loredana Ladiana e degli altri indagati si terrà il prossimo 13 settembre

TARANTO – Ancora una volta ci tocca rettificare le inesattezze pubblicare dal solito cronista giudiziario (collaboratore esterno a 5 euro ad articolo, quando li pagano…) della redazione di Taranto della Gazzetta del Mezzogiorno, il quale ha dimostrato oggi di non essere capace neanche di spiegare ai propri lettori la sentenza tardiva della suprema corte, sul ricorso presentato dall’ avvocato Nicola Lonoce (sostituito in udienza dall’ avv. Antonino Margani) relativa all’ultimo arresto del pregiudicato Salvatore Micelli.

Sentenza MICELLI Cassazione

Infatti la sorpredente decisione tardiva della Cassazione è improduttiva di effetto, poichè non si può provvedere a quanto disposto per sopravvenuta carenza di interesse. Infatti la decisione degli ermellini della Corte avvenuta lo scorso 15 maggio, è tardiva rispetto alla scarcerazione del Micelli disposta lo scorso 25 marzo, a seguito della decisione del Gup dr. Benedetto Ruberto,  il quale ha recepito la richiesta di rinvio a giudizio emessa dalla il 22 marzo dalla Procura di Taranto che ha richiesto il processo nei confronti di Salvatore Micelli, Loredana Ladiana e degli altri indagati, la cui udienza preliminare si svolgerà il prossimo 13 settembre dinnanzi al Tribunale di Taranto.

Esattamente tre giorni dopo la prima udienza che si svolgerà il 10 settembre per i tre processi riuniti sempre nei confronti di Salvatore Micelli, nella veste di imputato (dovrà rispondere per “stalking” e “diffamazione aggravata“) a seguito delle denunce ricevute dal nostro direttore Antonello de Gennaro.

Gup Ruberto_Micelli

Quindi contrariamente a quanto titolato questa mattina dal quotidiano siculo-barese sottoposto a confisca dalla Direzione Distrettuale Antimafia, in quanto il suo proprietario-editore Mario Ciancio di Sanfilippo è sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, non ci sarà alcun riesame per la custodia cautelare di Micelli che è peraltro cessata. Evidentemente il giornalista pur avendo avuto un lontano parente giudice, è a corto di nozioni di procedura penale, ingannando gli sparuti lettori tarantini della Gazzetta del Mezzogiorno.

Peraltro questa sentenza occupandosi esclusivamente della misura restrittiva cautelare e della precedente decisione del Tribunale del Riesame di Taranto,  non rientra quindi nel giudizio essendo strettamente legata alla custodia cautelare e non al merito dell’inchiesta della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Taranto.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Giudice cassazionista e la compagna poliziotta condannati per il giro di prostitute nella casa-vacanze di Lecce
Arrestato Gianluca Festa ex sindaco Pd di Avellino per corruzione. Indagati la vicesindaca e un consigliere comunale
Gianfranco Fini e Elisabetta Tulliani, rinviata al 30 aprile la sentenza per la casa di Montecarlo
La procura di Milano chiede una condanna di tre anni per Giovanni Canio Mazzaro ex compagno di Daniela Santanchè
Mafia e voto di scambio in Sicilia, sospeso il vice presidente leghista della Regione
Il professor Canfora a processo per aver diffamato la premier Giorgia Meloni
Cerca
Archivi
Al plenum del Csm continua il valzer "lottizzato" fra le correnti, di poltrone ed incarichi per le toghe
Giudice cassazionista e la compagna poliziotta condannati per il giro di prostitute nella casa-vacanze di Lecce
Arrestato Gianluca Festa ex sindaco Pd di Avellino per corruzione. Indagati la vicesindaca e un consigliere comunale
Marco Miraglia nominato Console Onorario del Gibuti per il territorio italiano
Gianfranco Fini e Elisabetta Tulliani, rinviata al 30 aprile la sentenza per la casa di Montecarlo

Cerca nel sito