MENU
28 Marzo 2024 20:11
28 Marzo 2024 20:11

UIL: “Il Parlamento italiano, in sede di approvazione, apporti correttivi al Decreto Ilva, divenuto il settimo sul siderurgico di Taranto”.

Antonio Talò, segretario generale della UILM di Taranto, si dichiara insoddisfatto in diverse parti dello stesso Decreto. “Non ci piace e siamo preoccupati – sostiene il segretario dei metalmeccanici della UIL – per i poteri del commissario che sono stati già stabiliti dal provvedimento. Soprattutto in quella parte che stabilisce la sua impunibilità e quella dei suoi delegati. Sono “figure” che saranno ben retribuite, inoltre, per attuare il piano ambientale dell’azienda gestendo anche la nascita della newco nell’ambito della loro amministrazione straordinaria. Chiediamo che in questa parte il Decreto Renzi sia corretto affinché il commissario e i suoi delegati rispondano del loro operato a tutti gli Organismi istituzionali vigenti”.

Antonio Talò, inoltre, si dichiara preoccupato per il fatto che “le risorse previste dal governo nazionale per ambientalizzare l’ Ilva continuino a essere insufficienti. Non verremmo che l’80% delle prescrizioni Aia non contempli la copertura dei parchi minerari, nodo centrale e indifferibile dell’ Aia”.

A questo proposito, Talò esprime timori perché “con questo Decreto appare evidente l’intenzione di spostare di molto i tempi per gran parte degli interventi previsti dall’Autorizzazione integrata ambientale. Mi preoccupa ancor più perché ciò appare un voler prendere tempo per le bonifiche che significano tutela ambientale e sanitaria di Taranto e provincia, per le quali il presiedente Renzi si è personalmente impegnato. Si riporti, perciò, il termine per l’Aia a quanto previsto dal precedente decreto”.

Non ultima preoccupazione per il segretario della UILM ionica è quella legata all’indotto del siderurgico tarantino “Quelle risorse – spiega Talòche consideriamo insufficienti, pur valutando con la cautela dovuta l’impegno del governo Renzi per risolvere tutte le emergenze nella provincia di Taranto, quelle occupazionali che non devono assolutamente prescindere dalla tutela della salute di tutte le popolazioni, devono anche prevedere il saldo delle fatture per i lavori effettuati dalle ditte appaltatrici che vivono in stato di precarietà per mancanza di liquidità. Tutto questo – conclude Talò si sta già riversando drammaticamente sui livelli occupazionali e sulla sopravvivenza del tessuto imprenditoriale, commerciale e artigianale tarantino”.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Stanziato un miliardo di euro per decarbonizzare lo stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto
Gli affari e le speculazioni incrociate fra Albanese, Miccolis e Ladisa sul patrimonio della Gazzetta del Mezzogiorno finiscono in Parlamento.
Poste Italiane: Giuseppe Lasco nominato direttore generale
E' finita l'arroganza di Lucia Morselli ed Arcelor Mittal. La siderurgia è liberata.
Ex Ilva, scontro con Arcelor Mittal. In arrivo i commissari di governo della nuova amministrazione straordinaria
Ex-Ilva. Invitalia fa istanza di amministrazione straordinaria. Arcelor Mittal deposita istanza di concordato con riserva.
Cerca
Archivi
Il tapiro d’oro di Striscia la Notizia al governatore Michele Emiliano
La Guardia di Finanza scopre evasione di circa 3milioni di euro di un associazione culturale a Taranto
Forza Italia vuole sentire Decaro e Emiliano sul caso Bari in Commissione Antimafia . La presidente Colosimo: "Prima gli atti"
Santanchè la "smemorata" indagata, e quel silenzio imbarazzante di Fratelli d' Italia
Lo storico"sinistrorso"Luciano Canfora a processo per aver diffamato la premier Giorgia Meloni

Cerca nel sito