MENU
29 Marzo 2024 05:56
29 Marzo 2024 05:56

Tribunale Fallimentare di Bari

Features
Le ipotesi di reato di concorso in bancarotta fraudolenta aggravata formulate dai sostituti procuratori Lanfranco Marazia e Luisanna Di Vittorio della Procura di Bari la cui conclusione delle indagini porta la firma anche dal procuratore capo Roberto Rossi. Il silenzio della Procura sulle indagini sull’asta fallimentare…dimenticate o insabbiate ? L’editore Mario Ciancio di Sanfilippo replica: “Per il mantenimento dei valori attivi, tangibili e intangibili, nonché per la salvaguardia della forza lavoro impiegata nella conduzione dello storico quotidiano, sono intervenuto con il mio patrimonio personale versando, dal 1996 ad oggi, più di 30 milioni di euro”.
11 Maggio 2022
Legittimo chiedersi quando arriverà anche in Puglia un procuratore rigoroso come Raffaele Cantone, o almeno qualcuno che si vada a rileggere il Codice Penale e finalmente lo applichi ?
1 Aprile 2022
L’uscita di un giornale, che dovrebbe essere garantita dall’art. 21 della nostra Costituzione non può essere soggetto a censure postume di un giudice, avendo un titolo legittimo (autorizzazione del tribunale) e sopratutto non può essere un giudice a decidere se un giornale è simile ad un altro ancor prima che esca. Quanto accaduto a Bari è a dir poco assurdo ed oltraggioso in quanto calpesta il dettato costituzionale.
20 Novembre 2021
ESCLUSIVA: LA DECISIONE INTEGRALE DEL TRIBUNALE FALLIMENTARE DI BARI Il Tribunale fallimentare di Bari si lava le mani ed omologa la proposta di concordato della società Ecologica spa del gruppo Miccolis nella procedura fallimentare delle società Mediterranea, proprietaria della Gazzetta del Mezzogiorno, ed Edisud.
8 Ottobre 2021
Il prossimo 27 settembre si discuterà il reclamo depositato dalla società ECOLOGICA, cioè prima che il comitato dei creditori della fallita MEDITERRANEA votasse, e quindi prima che la società del Gruppo Miccolis vincesse. Facile e scontato a questo punto prevedereche i contenziosi legali faranno slittare l’udienza di omologa che era prevista per il 4 ottobre. E quindi bisognerà attendere i tempi della giustizia per arrivare alla conclusione di questa vicenda.
18 Settembre 2021
Una sola cosa è certa al momento: per rivedere in edicola la GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO che al momento non ha neanche una sede propria, bisognerà ancora aspettare un bel pò, per dare ufficialità ed arrivare alla decisione finale che a questo punto verrà presa in sede giudiziaria. Il peggiore destino per lo storico quotidiano barese.
1 Settembre 2021
La Soprintendente probabilmente pungolata da qualcuno aveva contestato la procedura di fitto di ramo di azienda che scade il 20. Ma secondo il Tribunale Fallimentare : non esiste alcun rischio di smembramento
11 Novembre 2020
Il Tribunale chiaramente ha dovuto emettere due sentenze separate per ognuna delle due società Edisud e Mediterranea, dichiarato il fallimento «provato lo stato di insolvenza», causato da una “forte prevalenza dei costi rispetto ai ricavi” e per Edisud “esposizioni debitorie superiori a 40 milioni di euro” mentre a carico della Mediterranea “debiti complessivi superiori a sette milioni di euro” per la società Mediterranea. Nel frattempo qualcuno aveva provato ad impossessarsi del marchio LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO depositandolo stranamente lo scorso 22.05.2020
15 Giugno 2020
La sezione fallimentare del Tribunale di Bari, renderà note nei prossimi giorni le propria decisioni sulle istanze di fallimento delle due società che hanno accumulato complessivamente un’esposizione debitoria per circa 50 milioni di euro, e sulla richiesta di esercizio provvisorio .
9 Giugno 2020
Sulla base degli accertamenti svolti della Procura di Bari, verificando i bilanci ed i conti bancari, le due società hanno sulle spalle debiti per circa 50 milioni di euro complessivi.
4 Giugno 2020
L’editore Ciancio, che ha la quasi totalità delle azioni, ha disertato ancor una volta l’assemblea confermando il suo disimpegno dalla gestione editoriale della Gazzetta del Mezzogiorno
15 Maggio 2020
Giuseppe Maria Pignataro, responsabile mercato pubblica amministrazione della direzione centrale della BNL Paribas, è accusato con due funzionari di Bari di aver aggravato la situazione debitoria di Ferrovie Sud Est. La banca  è stata ammessa al voto per il salvataggio di Fse ed ha votato a favore della proposta di concordato. Il crac della società ammonta a complessivi 230 milioni di euro
14 Marzo 2018
E’ salita di livello l’inchiesta della Procura barese sulla spoliazione delle Ferrovie Sud Est con il decreto di perquisizione eseguito nelle scorse settimane a Roma nella sede centrale della Banca nazionale del lavoro, la Bnl,. Il nuovo filone di indagine, è stato affidato nuovamente ai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, e costituisce lo sviluppo della maxinchiesta conclusasi giovedì con l’arresto dell’ex amministratore unico Luigi Fiorillo e altre dieci persone coinvolte, ritenute responsabili  della bancarotta fraudolenta
3 Febbraio 2018

Cerca nel sito