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29 Marzo 2024 08:53
29 Marzo 2024 08:53

Roberto Benaglia

Affari | Imprese | Sindacato |
Con il decreto di oggi del Mimit, dopo l’amministrazione straordinaria decisa per Ilva nel 2015, va in amministrazione straordinaria anche Acciaierie d’Italia spa, la società che – attraverso un affitto d’azienda ben poco onorato – gestisce gli impianti siderurgici ex Ilva, a partire da quello di Taranto
20 Febbraio 2024
Nelle prossime ore, al massimo nei prossimi giorni, il Ministero procederà alla nomina dei commissari dell’ amministrazione straordinaria per Acciaierie d’Italia e verrà presa finalmente in carico l’azienda siderurgica per garantire la sua continuità e dare rilancio
19 Febbraio 2024
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato per il 18 gennaio i sindacati. Gli argomenti da affrontare sono molti: Fim, Fiom e Uilm, oltre alle singole vertenze, chiederanno risposte sulla strategia da delineare per i prossimi anni
8 Gennaio 2023
Le imprese dell’indotto siderurgico creditori di Acciaierie d’ Italia piangono in silenzio ben sapendo che protestando verrebbero messi in “blacklist” dalla Morselli che dimentica di usare soldi pubblici con un socio pubblico, cioè lo Stato italiano tramite Invitalia. Incredibile ma vero. Guai a chi parla !
6 Settembre 2022
ArcelorMittal Italia in relazione alla sentenza emessa dal TAR della Puglia, ha comunicato che “promuoverà immediatamente appello presso il Consiglio di Stato contro la chiusura dell’area a caldo dello stabilimento di Taranto”.
15 Febbraio 2021
“Fermare l’area a caldo significa mettere Taranto in ginocchio, mettere a rischio il futuro degli altri stabilimenti del gruppo, distruggere la capacità di produzione di acciaio italiana proprio nel momento di forte ripresa della domanda, mettere in difficoltà molte industrie italiane manifatturiere”
14 Febbraio 2021
 In 60 anni di vita il CNEL ha prodotto soltanto 14 disegni di legge che sono stati ignorati dal Parlamento Nel 2015 quindi prima del referendum, i consiglieri per salvare la faccia si erano tagliati le indennità, mentre ad aprile 2017 hanno deciso di ripristinarle con la sfacciataggine di richiedere persino  gli arretrati, (circa 4 milioni).
2 Settembre 2017

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