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28 Marzo 2024 13:28
28 Marzo 2024 13:28

gruppo CISA

Cronaca Giudiziaria | Cronaca Puglia |
Il prossimo 27 settembre si discuterà il reclamo depositato dalla società ECOLOGICA, cioè prima che il comitato dei creditori della fallita MEDITERRANEA votasse, e quindi prima che la società del Gruppo Miccolis vincesse. Facile e scontato a questo punto prevedereche i contenziosi legali faranno slittare l’udienza di omologa che era prevista per il 4 ottobre. E quindi bisognerà attendere i tempi della giustizia per arrivare alla conclusione di questa vicenda.
18 Settembre 2021
IL BARI CALCIO IN SERIE C, IL “CRACK” DELLA BANCA POPOLARE DI BARI, IL FALLIMENTO DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, LA FIERA DEL LEVANTE CHE NON SI FARA’, LA CESSIONE DELLA SAICAF ALLA SEGAFREDO. DOV’E’ FINITA LA BARI CHE “CONTA” ?
16 Agosto 2021
Secondo la tesi accusatoria prospettata e documentata dal pm Mariano Buccoliero della Procura di Taranto, Antonio Albanese proprietario del Gruppo CISA spa di Massafra (TA) avrebbe fatto tagliare e distruggere un’area boschiva di circa 2900 metri quadrati per consentire alla società APPIA ENERGY di cui è socio al 49% di poter superare il provvedimento di revoca della precedente Aia che era stata rilasciata dalla Provincia di Taranto
16 Novembre 2019
Proseguono invece le indagini per gli altri indagati Rosalba Lonoce (figlia di Pasquale), l’ingegnere Federico Cangialosi ex presidente dell’ Amiu di Taranto , e Mimmo Natuzzi  direttore tecnico dell’Amiu, e nei confronti di Antonio Albanese, presidente del Gruppo CISA di Massafra, che rivelò alla “cricca” attraverso il Venuti  che venivano intercettati dalla Guardia di Finanza.. I reati contestati sono, a vario titolo, corruzione e turbata libertà degli incanti.
25 Luglio 2019
Ecco gli atti dell’ordinanza di cautelare che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone, 4 delle quali sono finite in carcere  mentre le restanti 3 poste agli arresti domiciliari
20 Marzo 2019
Secondo l’ ente regionale la procedura attraverso la quale l’ Ente Provincia di Taranto ha autorizzato l’impianto, sarebbe viziata da un’ istruttoria superficiale ed insufficiente, che di fatto scaturisce illegalità e quindi illegittimità dell’ atto dirigenziale. IL DOCUMENTO ORIGINALE DELL’ AVVOCATURA REGIONALE
25 Ottobre 2018

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