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28 Marzo 2024 20:03
28 Marzo 2024 20:03

Giuseppe Conte

Nazionale | Puglia |
Le “quarantott’ore” minacciate da Conte ai Mittal per tornare al tavolo con una proposta ragionevole finite ai limiti del ridicolo  si sono tramutate in una linea telefonica rimasta pressoché muta e in una settimana priva di un piano che potesse riportare i franco-indiani a trattare. Un dilatamento dei tempi destinato a prolungarsi ulteriormente, ed a superare con tutta probabilità il fine settimana. I nervosismo di Patuanelli alle nostre domande in conferenza stampa
14 Novembre 2019
L’ ex gip di Trani Michele Nardi successivamente pm a Roma, attraverso il suo difensore ha richiesto al Tribunale di Lecce di poter ascoltare 104 testimoni tra cui compaiono numerosi nomi eccellenti a partire dal premier Giuseppe Conte ma anche oltre numerosi magistrati, Luca Lotti, Luca Palamara e Cosimo Ferri,  i protagonisti dello scandalo sulle nomine del Csm,  per finire con i parenti dei suoi principali accusatori.
13 Novembre 2019
Il premier convoca i parlamentari pugliesi del M5S in rivolta per convincerli della necessità dello scudo penale. Di Maio si sfila timoroso di perdere il controllo del movimento (che ha già perso) . Lezzi capofila dei rivoltosi rivolta Premier dice: “Te lo puoi scordare, non lo voteremo mai”. Arcelor Mittal va avanti imperterrita nel suo disimpegno dall’ex Ilva. I legali della società hanno depositato in Tribunale a Milano l’atto di citazione per il recesso del contratto di affitto, preliminare all’acquisto, dell’ex Ilva,  per l’iscrizione a ruolo
13 Novembre 2019
I renziani presentano oltre 50 proposte di modifica. Ne arrivano altre 140 dal Pd. ma senza alcun emendamento per reintrodurre lo scudo penale per ArcelorMittal nella realizzazione del piano per l’ex Ilva. Il Pd inizialmente in un recente passato si era manifestato pubblicamente pronto ad attivarsi per la via parlamentare sul tema, possibilmente con una norma valida per tutti i casi e non “ad hoc” su Taranto.
11 Novembre 2019
Palazzo Chigi prepara tre proposte da presentare ai Mittal. Riduzione da 5.000 a 2.500 esuberi, sconto di 180 milioni sull’affitto degli stabilimenti ex-Riva a Mittal, e delle nuove forme di scudo penale. Una proposta che ha lo scopo di ottenere da Arcelor Mittal il ritiro dell’azione civile presentata dinnanzi al Tribunale di Milano e di tutte le procedure relative al disimpegno , già avviate per la restituzione degli stabilimenti di Taranto e Nervi all’ ILVA in amministrazione straordinaria.
9 Novembre 2019
Di Maio e Conte prima di revocare lo scudo giuridico, mentendo hanno più volte sostenuto che la non punibilità non c’è. In realtà invece l’accordo di modifica (addendum ) del contratto siglato il 14 settembre 2018 da Luigi Di Maio, dice esattamente il contrario di quanto hanno sostenuto il premier Giuseppe Conte, e tutti gli esponenti politici al governo del M5S.
9 Novembre 2019
Conte è entrato dalla portineria D della fabbrica, quella riservata all’ingresso degli operai. All’ingresso si sono raggruppati operai e rappresentanti di comitati e movimenti con striscioni che chiedono la riconversione economica del territorio impiegando per questo gli operai per la bonifica. Conte rivendica attenzione all’ambiente: “stiamo lavorando tanto per l’energia pulita”.
8 Novembre 2019
il Direttore del Fatto Quotidiano ha cercato di sceneggiare una patetica difesa di Luigi Di Maio sull’Ilva di Taranto accusando i “giornaloni”, i furboni di Arcelor-Mittal ed i governi precedenti che volevano concedere l’impunità all’azienda., ma ha fatto male i conti: ha trovato sulla sua strada il sindacalista che ha ridicolizzato una per una le sue “balle” a 5 stelle. Una lettera aperta di un’ingegnere che nessuno vuole pubblicare….
8 Novembre 2019
Conte: “Lo scudo penale non è il tema, il tema è che l’azienda ritiene che con i livelli di produzioni non siano sostenibili gli investimenti e di non poter assicurare gli attuali livelli di occupazione”. I sindacati: ‘La multinazionale ha ribadito a Conte la volontà di recedere il contratto, il problema non è solo lo scudo penale”. Uno sciopero di 24 ore è stato proclamato dalla Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm per oggi 8 novembre.
7 Novembre 2019
Sulla “linea dura” sembrano tutti d’accordo pur con i distinguo che caratterizzano la maggioranza giallorossa. Il governo fa sapere di essere “inflessibile” e che non accetterà ricatti da chi gioca sulla pelle delle famiglie di Taranto, Il problema è che a giocare sulla pelle di tutta la provincia di Taranto , delle imprese e dei 20mila lavoratori, sinora è stato solo e soltanto il M5S. Cioè il movimento che lo ha messo sulla poltrona di premier a Palazzo Chigi
6 Novembre 2019
Il Governo M5S-Pd spiazzato e furioso: “Non si chiude l’acciaieria, non è possibile recedere unilateralmente”. Il premier Conte convoca ARCELOR MITTAL ed è pronto a mettere sul tavolo uno scudo soft per capirne le intenzioni. L’alleanza traballa ed il Governo vuole verificare se vi sono i margini per una trattativa che coinvolga anche  degli esuberi causati dal ridimensionamento degli obiettivi della produzione di acciaio
5 Novembre 2019
La comunicazione ai commissari dell’azienda siderurgica. Le motivazioni: “Il contratto prevede il recesso se non è possibile l’esercizio dello stabilimento”. Vertice a Palazzo Chigi. Conte convoca i vertici della multinazionale, che a sua volta vede i sindacati. La reazione dei sindacati: “Si apre fase drammatica, l’addio è una bomba sociale. Il governo ci convochi urgentemente”
5 Novembre 2019
In occasione del secondo incontro “Sindaci d’Italia”, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di ministri e istituzioni, l’amministratore delegato Matteo Del Fonte ha illustrato la realizzazione delle iniziative 2018 e ha presentato i nuovi impegni per i piccoli Comuni: arrivano gli automezzi “green”, i POS in comodato gratuito, i nuovi servizi informativi, i programmi di educazione finanziaria e digitale, con l’obiettivo di rendere ancor più vicini, grazie a Poste, i territori al centro del Paese.
29 Ottobre 2019
Salvini e Meloni protagonisti di un successo oltre le loro migliori aspettative. Pensare che l’alleanza Pd-M5S messa in piedi all’ultimo minuto potesse rimontare era un’illusione. La crisi profonda del Movimento Cinque Stelle che ne mette in discussione la stessa esistenza
28 Ottobre 2019
Il grande palco domina la scena di piazza San Giovanni . In una piazza gremita in tutte le angolazioni e strade adiacenti sono presenti bandiere, striscioni ed i simboli della Lega, insieme a quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Agli estremi del palco i gazebo di Forza Italia e della Lega per la raccolta delle firme contro la sindaca di Roma, Virginia Raggi. ALL’INTERNO IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE
19 Ottobre 2019
Conte zittisce ancora una volta il M5S  difendendo la manovra finanziaria del suo Governo, difendendo il lavoro sinora fatto ma soprattutto la credibilità dell’ intero governo e sopratutto del Paese a Bruxelles e sui mercati finanziari. Il M5S “il primo partito del Paese” dimentica o non si è accorto di non esserlo più dopo l’ultimo voto per le recenti Elezioni Europee
19 Ottobre 2019
Un sistema di “Stato sotterraneo”dopo le visite in Italia del ministro della Giustizia Usa William Barr a caccia di informazioni sulla vicenda delle email di Hillary Clinton, ha messo solto pressione sotto scacco il premier Conte. Probabilmente c’è qualcosa che non conosciamo,  e chissà, forse un giorno verrà alla luce . L’audizione convocata per la prossima settimana, davanti al Copasir,  forse attenuerà le polemiche.
10 Ottobre 2019
Una rivolta quella degli esponenti del M5S al Senato che di fatto coinvolge e tocca anche Davide Casaleggio  figlio del co-fondatore del movimento, accusato di interagire in simbiosi con Di Maio pur di perseguire i suoi interessi, a danno del Movimento. Ed ora i fedelissimi di Di Maio temono che anche il gruppo alla Camera possa allinearsi alla sfiducia ricevuta dal gruppo di Palazzo Madama
25 Settembre 2019
Il peggio dell’informazione pubblicata dai media, social network e televisione. Vittorio Sgarbi che paragona Bibbiano “ai crimini nazisti”, i sassi di Franceschini e lo stupore di Luigi Di Maio. Il caso Fabio Volo ed il guinzaglio della Santanchè. Il tonno di Paola Taverna. I panini di Giuseppe Conte, Ornella Vanoni  con Giorgio Strehler: sesso sfrenato e droghe. Di tutto e di più….
23 Settembre 2019
Ecco chi c’è in pole e chi rischia di perdere il posto: la grande partita è cominciata. Nei prossimi mesi tra multinazionali, spa controllate dai ministeri, organismi indipendenti enti economici vari si ridisegna tutto il deep state italiano. La grande abbuffata è solo all’inizio. Ma i piatti in tavola sono così golosi che in tanti scommettono che il Conte bis, nato debole e già terremotato dalla mossa di Renzi, sopravviverà. Almeno finché tutti i territori del risiko delle nomine non saranno stati spartiti tra i nuovi padroni dell’esecutivo.
21 Settembre 2019

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