MENU
28 Marzo 2024 11:21
28 Marzo 2024 11:21

Giorgio Papa

Consumatori | Credito & Finanza |
Nei capi di accusa ipotizzate dai pm della Procura barese , sono molteplici i nomi di imprenditori e società utilizzati dai pm per sostenere l’ accusa che la il top management della Popolare di Bari abbia concesso crediti la cui restituzione era, così come è stato, “di dubbio esito”. Il silenzio omertoso della stampa e tv locali “foragggiati” dagli Jacobini che controllavano e gestivano la banca barese
31 Gennaio 2024
L’imprenditore Vito Fusillo avrebbe falsificato i bilanci di Maiora nel 2015 e 2016 iscrivendo crediti inesigibili per oltre 60 milioni di euro ed “occultando le perdite” . Nell’ordinanza della Gip del Tribunale di Bari bilanci falsi vengono definiti “autentiche pietre di scandalo ” . Infatti nella memoria difensiva è Fusillo stesso ad ammettere che i bilanci delle sue società non sono stati compilati correttamente e confessando di “avere posto in essere una fitta serie di finanziamenti infragruppo, utilizzando finanziamenti ottenuti da una società per ripianare le perdite di altre ” tutto ciò sempre ” d’intesa con gli amministratori della Banca Popolare di Bari ” che è sempre stato lo “storico partner finanziario” del gruppo Fusillo.
30 Settembre 2020
Interdetto De Bustis: “Falso in bilancio e ostacolo alla vigilanza”. Iacobini ed il figlio ai domiciliari. Decisiva una testimonianza che ha consentito di scoprire come gli Jacobini continuassero a controllare ogni scelta della banca, arrivando a far sparire 5 milioni dai propri conti nonostante non ricoprissero più formalmente ogni carica.
31 Gennaio 2020
La Guardia di finanza sta verificando documento per documento. I primi esposti e denunce furono presentate nel 2010. Ipotizzati anche bilanci “taroccati”. E’ la fine del regno controllato dalla famiglia Iacobini . Secondo fonti interne all’indagine vi sarebbero anche alcune operazioni a rischio, consentite dai vertici della banca barese che riguarderebbero dei finanziamenti “allegri” al quotidiano barese LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del quale la Popolare di Bari detiene in pegno anche le azioni
15 Dicembre 2019
Dietro le quinte di questa storia di risparmio tradito, con i soci-azionisti della Popolare di Bari che non riescono più a vendere le loro azioni, in realtà c’è molto di più. Un intreccio complicato di prestiti incagliati, conflitti d’interessi, perdite in bilancio. E sullo sfondo l’ombra della Banca d’Italia, che dopo una lunga ispezione, già tre anni prima, aveva segnalato importanti “criticità”, per definirla con il garbato linguaggio della Vigilanza, sulla gestione della banca
21 Novembre 2016

Cerca nel sito