MENU
18 Aprile 2024 20:38
18 Aprile 2024 20:38

Solo il 2,38% dei contribuenti ha versato il 2 x 1000 ai partiti e movimenti politici

I dati delle ultime dichiarazioni dei redditi resi noto oggi dal Ministero dell' Economia e Finanze mostrano che gli italiani che hanno scelto di girare una quota della propria Irpef a una formazione politica sono scesi in un anno da 1,1 milioni a 971mila. Al primo posto resta il PD ottenendo il 50,5% delle preferenze rispetto al 54% del 2015. Seguono Lega e Sel. Fratelli d'Italia scalza per numero di firme Forza Italia, che però raccoglie più soldi: i suoi sostenitori evidentemente sono più ricchi

L’allontanamento degli italiani dalla politica è un dato non emerge soltanto nelle urne elettorali, che visto in forte crescita l’astensionismo  (fatta eccezione per il referendum sulla riforma costituzionale) colpisce i partiti anche sul fronte economico. E che il dato stia aumentando lo si rileva dal  sito del Dipartimento delle Finanze. Infatti solo il 2,38% dei contribuenti, pari a 971mila italiani, ha messo nel 2016  una crocetta nella propria dichiarazione dei redditi 2015 per destinare il 2 per mille della propria Irpef ad un partito. La percentuale rispetto al già risicato 2,72% del 2015, quando le firme erano state 1,1 milioni.è diminuita .

Il risultato è che alle 21 formazioni che hanno fatto richiesta di essere ammesse alle liste (non il Movimento 5 Stelle, che come è noto, non avendone titolo, non riceve neanche i finanziamenti pubblici   sono stati girati 11,7 milioni di euro contro i 12,3 milioni raccolti,l’anno precedente .  I partiti hanno quindi visto calare di oltre 2 milioni i proventi raccolti dai cittadini attraverso il nuovo sistema di finanziamento che dal 2014 ha  sostituito progressivamente quello basato sui rimborsi elettorali, azzerati a partire da quest’anno.

A decorrere dall’anno finanziario 2014, con riferimento al precedente periodo d’imposta, il contribuente ha la possibilità di effettuare la scelta di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento di un partito politico all’atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi.  Nella tabella seguente resa nota da Ministero dell’ Economia e Finanze vengono riportati il numero delle scelte e gli importi del due per mille, calcolati in proporzione alla base imponibile dei contribuenti che hanno effettuato la scelta.

I valori dell’anno finanziario 2014, anno di istituzione del due per mille, non sono confrontabili con quelli degli anni successivi, in quanto per il 2014 la scelta richiedeva una procedura meno diretta e più complessa per i contribuenti: doveva essere effettuata attraverso un’apposita scheda che non era allegata all’ordinaria modulistica fiscale ma doveva essere prelevata dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Rispetto alle dichiarazioni 2015, la somma totale erogata nel 2015 e’ stata ridotta proporzionalmente al tetto massimo di 9.600.000 euro, rispetto alla somma teorica complessiva di 12.353.574,68 euro, ai sensi dell’art. 3 comma 7 del DPCM 28 maggio 2014. La differenza e’ stata poi erogata nel 2016 ai sensi dell’art. 11 del D.L. 28

Dichiarazioni 2016 – redditi 2015

Il Partito Democratico dell’ex premier Matteo Renzi raccogliendo 6,4 milioni di introiti si conferma al primo posto, con 491.570 firme pari al 50,5% del totale, ma rispetto all’anno prima ne perde oltre 100mila . Il PD  aveva invece totalizzato con le dichiarazioni 2015  il 53,9% delle preferenze dei contribuenti che avevano scelto di devolvere il 2 per mille, raccogliendo 6,8 milioni teorici e 5,3 effettivi.

Al secondo posto in classifica  la Lega nord con 129.401 firme, il 13,31% contribuenti, che hanno portato al partito guidato da Matteo Salvini  1,4 milioni di euro in crescita rispetto agli 1,1 del 2015. Al  terzo posto  sale Sinistra ecologia e libertà con 838.155 euro versati dal 7,43% dei contribuenti (72.235). L’anno prima aveva ricevuto 881mila euro. Fratelli d’Italia si piazza al quarto posto , con 569.865 euro devoluti da 51mila contribuenti:  il partito della Meloni scalza Forza Italia (solo 46.695 scelte) per numero di firme, ma il partito di Silvio Berlusconi raccoglie più soldi, 615.761 euro, probabilmente perché chi le ha devoluto il suo 2 per mille ha dei redditi più alti e quindi versa allo Stato una Irpef maggiore.

Al sesto posto si conferma Rifondazione comunista che incassa 459.970 euro, con le firme di 46.399 cittadini. Seguono il Nuovo Centrodestra con 259.629 euro, Sudtiroler Volkspartei con 234.510 euro, Federazione dei Verdi con 167.865 euro e Centro democratico con 160.916 euro. Chiudono la classifica i Popolari per l’Italia con 24.514 euro e 1.733 firme.

Questa la ripartizione regione per regione, partito per partito.

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Marco Miraglia nominato Console Onorario del Gibuti per il territorio italiano
Puglia, il rimpasto "minimal" di Emiliano . Solo quattro nuovi assessori in giunta ?
La sede del Csm intitolata a Bachelet, la cerimonia con il presidente Mattarella
Conte il "furbetto": finge di uscire per rientrare ottenendo più poltrone per il M5s in Puglia
Mazzarano fuori dal Pd un anno dopo. Ma si tiene la poltrona (e lo stipendio !) di consigliere regionale nonostante la sua condanna definitiva
Inchieste Puglia, continua il gioco sporco nel "campo largo" di Conte: "Lasciamo tutti gli incarichi alla Regione. É ora di fare pulizia"
Cerca
Archivi
Arrestato Gianluca Festa ex sindaco Pd di Avellino per corruzione. Indagati la vicesindaca e un consigliere comunale
Marco Miraglia nominato Console Onorario del Gibuti per il territorio italiano
Gianfranco Fini e Elisabetta Tulliani, rinviata al 30 aprile la sentenza per la casa di Montecarlo
La procura di Milano chiede una condanna di tre anni per Giovanni Canio Mazzaro ex compagno di Daniela Santanchè
Mafia e voto di scambio in Sicilia, sospeso il vice presidente leghista della Regione

Cerca nel sito