MENU
19 Aprile 2024 02:05
19 Aprile 2024 02:05

Palermo: un magistrato e 15 avvocati fra i clienti dei 5 pusher

Mille consumatori nella rete delle indagini, con un giro d'affari da 300mila euro al mese. Oltre 35mila chiamate da parte di circa 700 potenziali acquirenti: una vera e propria agenzia dello spaccio, che era attiva 24 ore su 24

Nell’ultima inchiesta denominata in codice “H24” della procura di Palermo diretta da Francesco Lo Voi  su due gruppi di attivissimi spacciatori sono stati registrato 919 “clienti”, fra i quali  c’è anche un magistrato in servizio ad Agrigento in contatto con Francesco Lo Voi , uno degli spacciatori arrestati del blitz della squadra mobile palermitana.

E’ lunghissima la lista dei consumatori finiti nella rete delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Maurizio Agnello della Procura di Palermo che hanno svelato una vera e propria agenzia dello spaccio, che era attiva 24 ore su 24. I due gruppi erano specializzati nelle consegne a domicilio. I clienti facevano riferimento a due utenze cellulari, una sorta di call center, in cui si alternavano i componenti delle bande. Le chiamate partivano anche da uno studio dentistico, dal cellulare di uno steward e anche dal Comando dei Carabinieri. Al momento non c’è prova dello scambio di droga tra lo spacciatore ed il militare individuato.

Quindici avvocati, un appuntato dei carabinieri, un dentista, un assistente di volo, un assicuratore, alcuni commercianti e due noti ristoratori del centro città.  I consumatori di polvere bianca chiamavano a tutte le ore i cinque pusher arrestati la scorsa notte che offrivano dosi di cocaina a prezzi concorrenziali: 50 euro per due dosi. Si  tratta di Stefano Macaluso, 32 anni; Antonino Di Betta, 27; Danilo Biancucci, 27; Giovanni Fiorellino, 25; Alessandro La Dolcetta, 21.

Tutti gli spacciatori sono delle vecchie conoscenze delle forze dell’ordine ed operavano nella zona della Zisa, a Palermo.


I clienti per lo più professionisti della “Palermo-bene”.
I presunti componenti dei due gruppi si alternavano con veri e propri turni di lavoro, scanditi dal passaggio del “cellulare di servizio” al quale arrivavano le telefonate per la compravendita di cocaina.  Molti dei clienti sono stati già segnalati come assuntori abituali di droga alla Prefettura di Palermo . Acquistavano dalle due alle sei dosi a settimana. Il boom di richieste era nel week-end. Le indagini della sezione Narcotici della Questura di Palermo proseguono per accertare i componenti dell’organizzazione che riforniva di droga i due gruppi. Il giro d’affari mensile dello spaccio è stato stimato in 300mila euro. Fra i clienti anche molti giovani, studenti universitari.

Nel periodo di  circa tre mesi di indagine sono state registrate oltre 35mila chiamate da parte di circa 700 potenziali acquirenti. Numeri questi, che offrono uno spaccato inquietante del consumo di cocaina a Palermo. Il calcolo della cocaina smerciata da entrambi i gruppi, sulla base del numero medio di consegne giornaliere, raggiunge complessivamente il quantitativo di 2 chili di cocaina con un volume d’affari pari a circa 300 mila euro di incassi al mese.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

La procura di Milano chiede una condanna di tre anni per Giovanni Canio Mazzaro ex compagno di Daniela Santanchè
Mafia e voto di scambio in Sicilia, sospeso il vice presidente leghista della Regione
Chiusa la seconda indagine su Visibilia: indagata Daniela Santanchè per falso in bilancio
Colpo alla rete del boss Messina Denaro: arrestati 3 insospettabili
Caso Visibilia, la ministra-imprenditrice Daniela Santanchè indagata per truffa sulla cassa integrazione per il Covid
Scatta sequestro di 19 milioni per Dell'Utri: non dichiarò i bonifici ricevuti da Berlusconi
Cerca
Archivi
Al plenum del Csm continua il valzer "lottizzato" fra le correnti, di poltrone ed incarichi per le toghe
Giudice cassazionista e la compagna poliziotta condannati per il giro di prostitute nella casa-vacanze di Lecce
Arrestato Gianluca Festa ex sindaco Pd di Avellino per corruzione. Indagati la vicesindaca e un consigliere comunale
Marco Miraglia nominato Console Onorario del Gibuti per il territorio italiano
Gianfranco Fini e Elisabetta Tulliani, rinviata al 30 aprile la sentenza per la casa di Montecarlo

Cerca nel sito