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18 Aprile 2024 13:12
18 Aprile 2024 13:12

Manovra finanziaria : nel testo finale della Legge di Bilancio, 120 articoli da Iva a sgravi

Il disegno di legge di bilancio 2018 è approdato in Senato per l'esame parlamentare. Diventano detraibili le spese per tram, bus, metro e treni regionali fino a 250 euro . Il bonus energia scende dal 65 al 50% per infissi e finestre, ma arriva quello sul "verde" al 36%. Il super-ammortamento scende al 130%. Sale la soglia per gli 80 euro per non escludere i dipendenti pubblici

ROMA – E’ composto da 120 articoli il disegno di legge di bilancio 2018 approdato in Senato per l’esame parlamentare. La manovra nel testo elaborato dalla Ragioneria dello Stato in una novantina di pagine per contenere i 120 articoli del testo, sterilizza le clausole Iva, introduce sgravi strutturali per l’assunzione dei giovani, rinnova l’ecobonus, prevede aumenti per gli statali. La sessione di bilancio inizierà domani pomeriggio con gli stralci in aula a Palazzo Madama.

Tra le novità fiscali in arrivo, c’è la crescita delle soglie di reddito per ottenere il bonus Irpef da 80 euro: da 24.000 si passa a 24.600 e da 26.000 a 26.600. Un maniera, soprattutto, per salvare il bonus in favore dei dipendenti pubblici, che con il rinnovo del contratto supererebbero la soglia e che quindi si vedrebbero esclusi e beffati..

Stop aumento dell’Iva nel 2018, ma l’aggravio viene rimandato e rimodulato a partire dal 2019. E’ quanto prevede il testo finale della Legge di Bilancio, elaborato dalla Ragioneria dello Stato.  Di fatto le ”clausole di salvaguardia” rimangono per gli anni 2019 e seguenti. L’aliquota Iva al 10% salirà di 1,5 punti dal gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020. L’aliquota Iva del 22% aumenta di 2,2 punti dal 2019 e poi di altri 0,7 punti. da 2020 e di un ulteriore 0,1 punti da 2021. Anche le accise ripartono dal 2019.

Tornano le detrazioni per gli abbonamenti di trasporto. Il testo finale della Legge di Bilancio prevedono detrazioni fino a 250 euro per le spese d’abbonamento di trasporti pubblici locali, regionali e interregionali. Tra le novità anche l’agevolazione per gli accordi di rimborso di questi abbonamenti da parte dei datori di lavoro per i propri dipendenti e per i loro familiari – una sorta di ‘‘bonus bus-treno” – che non entrano a far parte del reddito da lavoro tassato.

Prevista una proroga di un anno per il bonus energia e per quelli relativi alle ristrutturazioni energetiche e all’acquisto di mobili, ma con alcune novità e modifiche. Diminuiscono in parte le agevolazioni previste per gli interventi di riqualificazione ed efficienza energetica: dal 1 gennaio del 2018 la detrazione prevista passa dal 65% attualmente previsto al 50%, ma soltanto per le spese relative al rifacimento di finestre e infissi e “la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti di dotati di caldaie a condensazione“. Arriva poi il bonus verde, con una detrazione del 36% delle spese relative per la sistemazione a verde di aree scoperte di edifici e immobili esistenti.

Per quanto riguarda il super-ammortamento, ovvero la possibilità di aumentare del 40% il costo d’acquisto in nuovi beni strumentali da parte delle imprese, si conferma una piccola stretta: si passa alla maggiorazione del 30% del costo di acquisizione ma soprattutto si escludono gli autoveicoli dal novero di beni oggetto d’agevolazione. Conferma piena, invece, per gli investimenti in nuove tecnologie (il cosiddetto iper-ammortamento) che prevede la maggiorazione del 150% del valore dell’investimento.

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