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16 Aprile 2024 20:28
16 Aprile 2024 20:28

Lega e Fratelli d’Italia in piazza a Montecitorio manifestano contro il Conte bis: “In nome del popolo sovrano”

Al via la manifestazione indetta da Fratelli d'Italia. Parte il coro: "Elezioni, elezioni". Oggi il premier Conte chiede la fiducia per il suo governo alla Camera . Diversi gli striscioni di protesta che colorano la piazza: “Ladri di sovranità”, “in nome del popolo sovrano”, “no al patto della poltrona”, “non in mio nome” , "elezioni subito", "Bibbiano, noi non dimentichiamo!". oltre a palloncini rossi, bianchi e verdi.

ROMA – Lunedì 9 settembre. Alle ore 08.50 è partita la manifestazione indetta da Fratelli d’Italia davanti a Montecitorio, sede della Camera dei Deputati contro la nascita del governo Conte. Ci sono solo bandiere tricolori e palloncini verdi bianchi e rossi. Volutamente senza simboli di partito, proprio nel giorno della fiducia alla Camere dal nuovo esecutivo. “In nome del popolo sovrano. No al patto della poltrona” è lo slogan della manifestazione contro la nascita del nuovo esecutivo sostenuto da M5S, Pd e Leu. “Renzi, Di Maio, fuori dai coglioni, il popolo vuole libere elezioni”, è lo slogan che si alza sul palco. Dopo l’inno di Mameli, la playlist dell’attesa prevede Edoardo Bennato con “Viva la mamma” e Alan Sorrenti con “Siamo figli delle stelle“.

La gente che è affluita è numerosa ed imponente nonostante il rallentamento causato dai blocchi tecnici predisposti dalla sicurezza. Per evitare il blocco totale del centro, sono stati attivati dei maxi schermi e in piazza Capranica e in Piazza del Pantheon. Alla manifestazione indetta da Fratelli d’Italia prendono parte anche il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente della Liguria Giovanni Toti.

 

Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono arrivati, poco dopo le 11,  Meloni: “Continuate a stare con noi, riempiamo tutte le strade”. Poi è salito sul palco Salvini: piazza in visibilio. “I parlamentari chiusi dentro il palazzo perdono onore e dignità. Un pensiero a quei giornalisti che dicono che in piazza non c’è nessuno. Servi dell’informazione”, le parole di Salvini. Sul palco anche Giovanni TotiDiversi gli striscioni di protesta che colorano la piazza:Ladri di sovranità”, “in nome del popolo sovrano”, “no al patto della poltrona”, “non in mio nome” , “elezioni subito“, “Bibbiano, noi non dimentichiamo!“. oltre a palloncini rossi, bianchi e verdi. Fischi e cori «buffone-buffone» sono stati rivolti al premier Conte dalla piazza, quando lo speaker di FdI ha annunciato che “a breve il presidente Conte parlerà in Aula“.

Elisabetta Gardini (FdI), intervenendo alla manifestazione di FdI contro il governo ha detto : “In piazza fino alla caduta del governo. Noi non ci stiamo, noi rappresentiamo la maggioranza del popolo lo dicono tutti gli italiani, vogliamo elezioni subito. Questo non è un Conti bis, è un Prodi bis. Noi siamo qui oggi e saremo qui fino a che questo governo non andrà a casa“. aggiungendo “Dobbiamo dire a questo governo un grande no”. Secondo la senatrice di FdI Daniela Santanché: “Siamo qui senza bandiere per mettere insieme tutti gli scontenti di questa vergogna che si sta svolgendo in questi palazzi. Qui c’è Fratelli d’Italia, la Lega, tantissimi italiani, gli scontenti nel Movimento 5 Stelle e tutti coloro che avrebbero voluto andare a votare mi sembra la piazza degli italiani“.

Giorgia Meloni, leader di FdI, nel suo intervento ha detto: “Tutta questa gente chiede di votare. Alla Lega dico: bentornati all’opposizione della sinistra! Perché purtroppo lo sapevamo che il M5S era una forza di sinistra“. “I Cinque stelle sono parte del sistema come il Pd. Sono i peggiori voltagabbana che si siano mai visti. Scilipoti gli allaccia le scarpe. Questo è un vaffa-day ai 5Stelle. “Questo governo non piace agli italiani per le stesse ragioni per cui piace alle grandi consorterie europee“. “Il massimo obiettivo di questo teatrino al governo è il presidente della Repubblica, al quale vogliono mettere un campione mondiale di svendita dell’Italia, Romano Prodi: questo è quello che hanno in mente. Ma non ci arriveranno“.

“Il popolo si ribella alla truffa che hanno messo in piedi. – ha aggiunto la MeloniMi piacerebbe sapere in quale paese esotico s’è nascosto Di Battista per non dover rendere conto di quando insultava Speranza, ora suo ministro della Salute. Queste persone non hanno il problema della vergogna”. “Oggi avremmo potuto riempire piazza del Popolo per quanti siamo, altro che queste piazze. La leader di FdI ha ricordato che qualcuno pensava ci sarebbero state poche persone in piazza, anche “perché é lunedì, giorno di chiusura dei parrucchieri”. E ha aggiunto: “Allora siamo tutti parrucchieri, abbiate rispetto di un popolo che si ribella“.    ».

 

Ha preso subito dopo la parola Salvini. E la piazza è esplosa “Matteo Matteo“. Il leader della Lega ha esordito : “L’onore e la dignità valgono mille ministeri. Non possono scappare dal voto all’infinito. Non parliamo del passato. Obiettivo è solo uno: vincere. Non permetteremo che tornino a Quota 100 e Fornero. E se proveranno ad aprire i porti allora li chiuderemo noi i porti. Faremo opposizione da sud a nord partendo da Bibbiano“.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando dal palco, ha aggiunto: “Salutiamo i poltronari chiusi in questo momento nel Palazzo. Chiediamo onore e dignità“. “Non mollare, Matteo, non mollare!», gli hanno gridato i suoi sostenitori. L’ex ministro dell’Interno ha criticato i giornalisti che stanno parlando di pochi partecipanti alla manifestazione contro la nascita del governo Conte bis davanti Montecitorio.

Scendendo dal palco, l’ex ministro dell’interno  tornato in piazza Montecitorio dopo essersi brevemente allontanato, è stato poi letteralmente assediato da giornalisti e fan, che hanno chiesto selfie con lui. “Se tornano a Fornero non li facciamo uscire da quel Palazzo, ci staranno giorno e notte, Natale e ferragosto“, ha detto, “con Giorgia lavoreremo per allargare, non è il momento in cui dire tu no, tu no…c’è ancora qualcuno che dice che se c’è uno non ci può essere un altro. Bisogna allargare, non si può dire di no a nessuno“.

 

 

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