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18 Aprile 2024 11:59
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Le false foto degli stupratori di Rimini. Storia di una “fake news” scritta da una giornalista

La giornalista pubblica questa presunta notizia, spacciandola per un proprio "scoop" ma la poverina...non si senza accorge però di un dettaglio. Come si evince immediatamente  a prima vista dal "credit" presente al centro dello scatto, quella foto è tratta da un articolo di Riminitoday pubblicato il 22 marzo 2016. E la fanno anche scrivere....

Chiara Giannini, è una giornalista che sulla sua pagina Facebook dichiara di scrivere per Il Giornale ed il settimanale Oggi che afferma  “ha un unico maestro: Oriana” (Fallaci n.d.r.) , ha pubblicato sulla sua pagina Facebook  un post in cui indica i 4 stupratori di Rimini e scrive: “Belle faccine, sì. Se li vedete? Per me potreste iniziare a portarli in piazza, davanti agli italiani“. Ma i bravi colleghi di Next Quotidiano, l’hanno “beccata”, come si suol dire con le mani nella marmellata, sconfessando il suo fantomatico presunto scoop giornalistico.

(la notizia di Rimini Today pubblicata nel marzo 2016 , “riciclata” per nuova !)

La Giannini pubblica questa presunta notizia, spacciandola per un proprio “scoop” ma la poverina…non si senza accorge però di un dettaglio. Come si evince immediatamente  a prima vista dal “credit” presente al centro dello scatto, quella foto è tratta da un articolo di Riminitoday pubblicato il 22 marzo 2016 nel quale si racconta dell’arresto di un gruppo di persone di nazionalità tunisina (e dell’accusa nei confronti di un egiziano nel frattempo espulso) che “rifornivano di eroina, cocaina e hashish i tossicodipendenti della città“. Per gli inquirenti i quattro dello stupro di Rimini sarebbero magrebini ma ovviamente nessuno ne conosce ancora la nazionalità.

Tra i commenti, in mezzo a molti che si augurano varie punizioni corporali (ed un commento su cinque nomina la Boldrini), c’è anche chi si è accorto che qualcosa non quadra: “Siamo sicuri non sia una bufala? Ansa e Corriere dicono che gli inquirenti sono ancora alla ricerca e questa sembra una foto di un vecchio comunicato di RiminiToday. Forse prima di creare false speranze, bisognerebbe verificare le proprie fonti…”. Ovviamente nel frattempo la foto è arrivata anche sul profilo Twitter di un tale Felicioni:

Anche altre pagine Facebook hanno pubblicato la foto definendo i tizi arrestati nel marzo 2016 a Rimini come gli autori dello stupro di qualche giorno fa. Ma questo presunto collegamento non trova alcuna conferma negli investigatori.

Ad onor del vero c’è invece chi come la pagina “Noi poliziotti per sempre” – la smentisce. Da ieri invece circolano queste foto – pubblicate da un consigliere sardo di Forza Italia a caccia di protagonismo – che invece ritraggono due cittadini del Gambia che sono stati arrestati per una violenza ai danni di una loro connazionale dentro un centro d’accoglienza, a Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina) qualche tempo fa. La stessa foto è stata pubblicata su altre pagine. Ecco come si costruisce e sviluppa una “FAKE NEWS

Alle ore 19 il primo post della Giannini che accusava i quattro della foto è stato tolto, gli altri resistono. Dopo mezz’ora, alle 19:33 Chiara Giannini ha pubblicato su Facebook questo video in cui accusa “quelli di neXtQuotidiano” di averla diffamata. Ma non dice e non spiega però in che modo sarebbe statadiffamata, visto che hanno riportato esclusivamente le sue parole.

Il post rimosso dalla Giannini per evitare di essere smentita

La Giannini sostiene che la deontologia professionale del giornalista non preveda di “attaccare un collega”. Ma la stessa deontologia dice anche che le notizie vanno verificate prima di essere pubblicate ! Peraltro basterebbe aprire un giornale ad esempio il Fatto Quotidiano, Libero, Il Giornale stesso, per trovare pressochè giornalmente  attacchi su attacchi a “colleghi”.  In ogni caso si difendono i colleghi di neXtQuotidiano “noi abbiamo scritto soltanto la verità. La Giannini poi sostiene che abbiamo raccontato falsità riguardo il suo lavoro a Oggi, dicendo che lei lavora per il giornale. Peccato che sulla sua pagina Facebook e sul suo profilo Twitter ci sia invece scritto altro“:

(la pagina-profilo della Giannini su Twitter, in cui si autosmentisce da sola)

Concludendo, la Giannini sostiene che la foto le è stata data da “una fonte che riteneva attendibile”. Sarà, ma una fonte che non nota che sta girando una foto in cui si legge molto e bene chiaro e tondo il credit “RiminiToday”  scusateci, ma non ci sembra per niente attendibile. Ed il suo video è stato cancellato. Da chi ? Che strano…Per capre meglio che tipo di giornalista è, leggete un pò cosa scrivono da tempo su di lei ed il suo giornalismo da strapazzo ! (leggi QUI.  Nel frattempo la sua pagina su Facebook è scomparsa. Siamo curiosi di vedere cosa farà a questo punto l’ Ordine dei Giornalisti di Emilia Romagna.

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