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29 Marzo 2024 12:45
29 Marzo 2024 12:45

La Guardia di Finanza sequestra beni per oltre 2milioni e mezzo all’imprenditore Antonio Lenoci indagato dalla Procura di Taranto

L'imprenditore Antonio Lenoci quale rappresentante legale della STOMA Engineering  è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di “Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. L’importo dei beni sottoposti a sequestro è pari all’ammontare complessivo dei fondi pubblici illecitamente percepiti.

ROMA – Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” ( ex art. 321 c.p.p.) di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di 2 milioni e 611 mila euro, nei confronti della una società STOMA Engineering con sede a Massafra (TA), esercente l’attività di fabbricazione di macchine per la metallurgia e del suo rappresentante legale Antonio Lenoci, imprenditore massafrese, che è anche  il presidente della sezione metalmeccanica di Confindustria Taranto.

ORDINANZA Lenoci-compresso A

Il provvedimento, emesso dal G.I.P. dr. Giuseppe Tommasino del Tribunale di Taranto su proposta della locale Procura della Repubblica, consegue ad un’attività condotta dal Reparto di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza  guidato dal Ten. Col Antonucci , finalizzata a verificare il corretto impiego di finanziamenti pubblici connessi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – 2007/2013 – Programma “Competitività dei settori produttivi, occupazione e ricerca”.

ORDINANZA Lenoci-compresso B

E’ stato appurato dalla Guardia di Finanza che il  massafrese  Lenoci aveva  presentato alla Regione Puglia un progetto di realizzazione di una nuova unità industriale per la fabbricazione di innovativi aerogeneratori per la produzione di energia elettrica (di potenza variabile da 5 a 200 Kwh), per investimenti complessivi pari a 16 milioni di euro.

ORDINANZA Lenoci-compresso copia

L’ente Regione, una volta riscontrato il possesso dei prescritti requisiti, ha deliberato la concessione di un finanziamento pubblico, per l’importo di 2 milioni e 611 mila euro, con obbligo da parte della suindicata società massafrese di realizzare un incremento occupazionale non inferiore alle 24 unità lavorative, mantenendolo per almeno i 3 anni solari successivi ed applicando ai neo lavoratori assunti tutte le vigenti prerogative sul lavoro e sui contratti collettivi di categoria.

L’attività investigativa eseguita dalle Fiamme Gialle ha invece consentito di accertare che Antonio Lenoci responsabile della società STOMA Engineering  ha simulato assunzioni annuali di lavoratori, i quali in realtà venivano tratti solo in forma figurata da altre imprese satelliti della stessa società. Emblematico il caso di un lavoratore che risulta aver presentato dimissioni volontarie da una di dette imprese satelliti, per poi essere assunto il giorno successivo dalla società massafrese beneficiaria delle contribuzioni pubbliche: il tutto effettuato nello spazio temporale di appena sette minuti.

ORDINANZA Lenoci-compresso D

L’imprenditore Antonio Lenoci quale rappresentante legale della STOMA Engineering  è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di “Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 C.P.) e “Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” (art. 640 bis C.P.). L’importo dei beni sottoposti a sequestro è pari all’ammontare complessivo dei fondi pubblici illecitamente percepiti.

AGGIORNAMENTO. In serata l’azienda dell’ imprenditore Lenoci ha emesso un comunicato stampa che non ci è pervenuto. Anche perchè da noi ha ben poco da rettificare. Noi lasciamo parlare gli atti  integrali delle Forze dell’ ordine e della magistratura. Tramite i suoi avvocati abbiamo dato la nostra disponibilità all’imprenditore ad intervistarlo e fornire eventuali giustificazioni e ragioni. Come ben noto siamo “garantisti”.

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