MENU
29 Marzo 2024 07:43
29 Marzo 2024 07:43

La Guardia di Finanza scova l’ “officina della marijuana” a Bari. Sequestrate due piantagioni ed arrestato il coltivatore

L’ arrestato aveva trasformato la sua autofficina in una vera e propria piantagione per la coltivazione della marijuana . Oltre 200 piante di marijuana sono state sottoposte a sequestro le quali, pronte per essere immesse nel fiorente mercato della droga, avrebbero fruttato complessivamente un illecito guadagno di oltre 50 mila euro

La quotidiana, incessante attività di contrasto agli illeciti e, in particolare, allo spaccio ed al traffico di stupefacenti, condotta dai Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Bari attraverso il capillare controllo economico del territorio  non conosce interruzione. Questa volta sono state le forti esalazioni che venivano fuori da una grata di aereazione (posta sulla pubblica via) collegata a dei locali interrati di pertinenza di un’officina meccanica ubicata in Triggiano (BA), che hanno attirato l’attenzione dei “Baschi Verdi” impegnati nei loro controlli.

Le successive indagini, effettuate anche attraverso accurati riscontri catastali, hanno permesso di individuare un esercizio commerciale, di Giovanni Mitorondo, nato nel 1967,  un  insospettabile cinquantenne che esercitava ufficialmente l’attività di meccanico mentre in realtà si dedicava “professionalmente” alla più redditizia ma criminale attività di coltivatore di marijuana.

La perquisizione disposta dalla Procura di Bari permetteva alle Fiamme Gialle di scoprire l’esistenza di un passaggio, abilmente occultato dietro un armadio contenente attrezzi da lavoro, attraverso il quale si accedeva ad alcuni locali sotterranei al cui interno il meccanico aveva creato due distinti ambienti per la coltivazione “idroponica” delle piante di marijuana, mentre un’altra stanza era stata destinata all’ essicazione delle inflorescenze contenenti il principio attivo.

Al momento dell’accesso dei finanzieri le due serre erano in pieno svolgimento dell’ attività produttiva e dotate di ogni minima attrezzatura necessaria a rendere l’ ambiente idoneo e perfetto per la rapida crescita delle piante di stupefacente: condotti di aereazione, impianto di irrigazione nonchè impianto elettrico per le numerose lampade alogene presenti, termometri, ventilatori.

Oltre 200 piante di marijuana sono state sottoposte a sequestro le quali, pronte per essere immesse nel fiorente mercato della droga, avrebbero fruttato complessivamente un illecito guadagno di oltre 50 mila euro. Il meccanico  novello “coltivatore” di Triggiano  invece, è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Bari.

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

La Guardia di Finanza scopre evasione di circa 3milioni di euro di un associazione culturale a Taranto
Santanchè la "smemorata" indagata, e quel silenzio imbarazzante di Fratelli d' Italia
Lo storico"sinistrorso"Luciano Canfora a processo per aver diffamato la premier Giorgia Meloni
Bari. Parte il maxiprocesso per le occupazioni abusive delle case popolari di Arca Puglia
Alfredo Borzillo, commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica finisce sotto processo
Caso Visibilia, la ministra-imprenditrice Daniela Santanchè indagata per truffa sulla cassa integrazione per il Covid
Cerca
Archivi
Canfora e gli insulti spacciati per libertà
L'ex giudice barese Bellomo radiato dalla magistratura
Il tapiro d’oro di Striscia la Notizia al governatore Michele Emiliano
La Guardia di Finanza scopre evasione di circa 3milioni di euro di un associazione culturale a Taranto
Forza Italia vuole sentire Decaro e Emiliano sul caso Bari in Commissione Antimafia . La presidente Colosimo: "Prima gli atti"

Cerca nel sito