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19 Aprile 2024 19:27
19 Aprile 2024 19:27

La Fim-Cisl sulla vertenza ILVA: “Taranto con il suo apparato industriale deve conservare la sua centralità nel sistema economico internazionale”

Il Segretario Generale della  Fim-Cisl  di Taranto- Brindisi, Valerio D’Alò è intevenuto sulla mobilitazioni in corso, dichiarando che ” riteniamo non più rinviabile da parte del governo il ribadire la strategicità di Taranto nel suo insieme. Confermiamo la necessità di ricevere risposte in termini di piani industriali e ambientali sull’ambientalizzazione dello stabilimento Ilva, a prescindere dal suo post vendita. Contestualmente rivendichiamo la tutela di tutti i livelli occupazionali dello stabilimento e dell’intero tessuto industriale di Taranto“.

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La Cisl Taranto Brindisi, unitamente alle proprie Federazioni di categoria Fim, Filca, Fisascat, Fit, Flaei, ha costituito il Coordinamento territoriale Ilva, Appalto, Indotto finalizzato a monitorare gli sviluppi concernenti la vendita e la presa in carico o, in subordine, l’affitto dello stabilimento Ilva di Taranto, che si concluderanno entro il 30 giugno p.v.

Il primo incontro di insediamento ha fatto il punto sullo stato attuale delle vertenze che coinvolgono sia i lavoratori diretti che quelli dell’appalto, dell’indotto e dei servizi e sulle specificità settoriali che spesso si intersecano.

Il Coordinamento presieduto da Antonio Castellucci,  ha preso anche in esame alcuni recenti, positivi sviluppi riguardanti il presente ed il futuro produttivo ed occupazionale del siderurgico ionico nel contesto più generale del Gruppo Ilva, a cominciare dalla recente conversione in legge al Senato dell’ultimo, specifico Decreto e dal via libera concesso dalla Commissione Concorrenza europea a proseguire i lavori di ambientalizzazione del processo produttivo e in quelli di aggiornamento della dotazione impiantistica dello stabilimento ionico.

Il Coordinamento, altresì, ha confermato l’auspicio che il Governo sappia, in tempi brevi, individuare soggetti realmente interessati ai destini del Gruppo Ilva onde favorire le migliori soluzioni di conferma della produzione siderurgica e industriale nel Paese e, in particolare, a Taranto. Il Coordinamento, infine, ha deciso di convocarsi con ricorrente periodicità, per fare il punto sulle vertenze in essere e sulle loro evoluzioni.

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