MENU
28 Marzo 2024 10:17
28 Marzo 2024 10:17

Ilva: il Mise ha ricevuto il parere dell’ Avvocatura dello Stato: “no a rilancio sole offerte”

Tale termine opera anche ai fini dell’utilizzo da parte della procedura di amministrazione straordinaria e/o del soggetto aggiudicatario dei beni sequestrati dall’ Autorità Giudiziaria di Taranto.

ROMA – Il procedimento per il trasferimento dei complessi industriali di ILVA, come confermato dall’ Avvocatura dello Stato, non prevede e non consente una fase di rilancio delle sole offerte economiche. Una determinazione in tal senso sarebbe pertanto illegittima. Lo sottolinea il Ministero dello Sviluppo Economico in una nota, dopo aver ricevuto il parere richiesto all’Avvocatura. Un eventuale rilancio, precisa il Mise, presupporrebbe una nuova fase competitiva estesa a tutte le componenti delle offerte, quindi anche a nuovi piani industriali e ambientali. Questa la nota ufficiale:

A seguito delle indiscrezioni apparse sulla stampa e avendo ricevuto il parere richiesto in merito all’Avvocatura dello Stato si precisa quanto segue. Il  procedimento per il trasferimento dei complessi industriali di Ilva, come anche confermato dall’Avvocatura dello Stato, non prevede e non consente una fase di rilancio delle sole offerte economiche presentate.   Una determinazione in tal senso sarebbe  pertanto illegittima.Una eventuale fase di rilancio  presupporrebbe una determinazione  ministeriale con l’indicazione  di dare corso ad  una nuova fase competitiva estesa a tutte le componenti delle offerte stesse, con la presentazione quindi non solo di una nuova offerta economica  ma anche di  nuovi piani industriali  e piani ambientali. 

Una simile prospettiva risulta oggi incompatibile con i tempi imposti dalla vigente legislazione per l’attuazione del piano ambientale con la contestuale prosecuzione dell’attività produttiva di Ilva e richiederebbe pertanto un nuovo intervento normativo. Il Dl 191/2015 prevede infatti una articolata procedura di approvazione del nuovo DPCM che richiede oltre 100 giorni e che deve concludersi necessariamente entro il 30 settembre 2017. All’approvazione del nuovo DPCM è correlata  la possibilità di un differimento del termine di completamento degli interventi ambientali attualmente fissato al 30 giugno 2017 , consentendo così la prosecuzione dell’attività produttiva di Ilva anche dopo tale data nelle more del completamento degli interventi stessi”.

Tale termine opera anche ai fini dell’utilizzo  da parte della procedura di amministrazione straordinaria e/o del soggetto aggiudicatario dei beni sequestrati dall’ Autorità Giudiziaria di Taranto.

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Stanziato un miliardo di euro per decarbonizzare lo stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto
La classifica delle 100 città dove si vive meglio in Europa: due italiane nella "Top 10"
Ecco il piano taglia-arretrati. Rateizzazione delle cartelle esattoriali, fino a 10 anni: come e chi può ottenerla.
Gli affari e le speculazioni incrociate fra Albanese, Miccolis e Ladisa sul patrimonio della Gazzetta del Mezzogiorno finiscono in Parlamento.
Poste Italiane: Giuseppe Lasco nominato direttore generale
E' finita l'arroganza di Lucia Morselli ed Arcelor Mittal. La siderurgia è liberata.
Cerca
Archivi
Forza Italia vuole sentire Decaro e Emiliano sul caso Bari in Commissione Antimafia . La presidente Colosimo: "Prima gli atti"
L’opinione del Direttore
Santanchè la "smemorata" indagata, e quel silenzio imbarazzante di Fratelli d' Italia
Lo storico"sinistrorso"Luciano Canfora a processo per aver diffamato la premier Giorgia Meloni
Le "capriole" politiche di Lucia Annunziata capolista del PD alle Europee, insieme a Decaro

Cerca nel sito