MENU
24 Aprile 2024 00:37
24 Aprile 2024 00:37

I Guerrieri di Terracotta del Grande Imperatore cinese QIN a Bari

La mostra in programma all'Archivio Stato di bari dal 9 maggio al 31 agosto 2017 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.30; sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

BARI – Sedici Guerrieri di Terracotta, le celebri sculture a grandezza naturale che da oltre mille anni presidiano il mausoleo dell’Imperatore cinese Qin inserite nel patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, saranno per la prima volta esposte in Puglia. La mostra promossa dalla Regione Puglia nell’ambito del Fondo speciale cultura e patrimonio culturale e realizzata dal Teatro pubblico pugliese sarà ospitata da domani – giorno di inaugurazione – al 31 agosto 2017 nell’Archivio di Stato di Bari, via Pietro Oreste 45.

Curata dall’architetto Cristina Martina, la mostra,  offre ai visitatori la possibilità di ammirare 16 delle 8000 statue in terracotta raffiguranti i guerrieri dell’esercito imperiale dell’Imperatore Qin Shi Huangdi, che diede avvio alla costruzione della Muraglia cinese. Le statue, del peso di circa 200kg, tra 1,75 e 1,95 cm di altezza, sono state realizzate con una tecnica che consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) completato con l’aggiunta di gambe e braccia

I Guerrieri di terracotta, sono realizzati con impressionate realismo – infatti le statue riportano eventuali mutilazioni, ferite e deformazioni dei guerrieri – hanno l’aria triste, mesta, nobile e dignitosa.  Ogni guerriero è diverso dall’altro: variano acconciature,  uniformi e corazze a sottolineare che la guardia imperiale era composta dai  migliori combattenti provenienti da eserciti di tutta la Cina. Le statue, del peso di circa 200kg,  tra 1,75 e 1,95 cm di altezza, sono state realizzate con una tecnica che consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) completato con l’aggiunta di gambe e braccia.

La struttura veniva poi ricoperta da blocchetti di argilla per creare l’armatura e infine veniva aggiunta la testa. L’esercito è composto da guerrieri armati di lance e spade, arcieri, fanti, alabardieri e da numerose figure a servizio dei combattenti (servitori, mandarini, musicisti e concubine) e da 100 carri trainati da cavalli con relativi cocchieri, e infine dagli oggetti e utensili di vita quotidiana. Le armi, costruite in ferro e legno, sono andate nella quasi totalità erose e deteriorate dal tempo.

Qin Shi Huang nacque nel 259 a.C. e salì al trono a tredici anni  assistito dalla madre e dal primo ministro sino all’età di 22 anni quando iniziò ad esercitare direttamente il suo potere da imperatore. Fu il primo imperatore della società feudale cinese e fu fondamentale nello sviluppo della società, dell’economia e della cultura dell’impero. Nel 221 a.C. unificò buona parte della Cina decidendo di delineare il nuovo grande regno con l’unione delle mura difensive che separavano i vecchi piccoli regni, opera che ha dato origine alla Muraglia Cinese.

La mostra “I Guerrieri di Terracotta del Grande Imperatore cinese QIN sarà esposta presso l’ Archivio di Stato in via Pietro Oreste 45 a Bari, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.30; sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Apertura straordinaria anche il 2 giugno. Per   informazioni 080.541.48.13

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Emiliano sorprende tutti e nomina tre donne ad assessori regionali
Conte il "furbetto": finge di uscire per rientrare ottenendo più poltrone per il M5s in Puglia
E' morto a 83 anni lo stilista Roberto Cavalli
Occupazione abusiva immobili ARCA Puglia: la Regione si costituisce parte civile
Inchiesta Perugia sulla DNA, Colosimo: "Sentiremo anche chi c'era prima al posto di Striano"
Nel 2023 +24% di visitatori: tutti pazzi per il Colosseo.
Cerca
Archivi
Roberto Napoletano nuovo direttore de “Il Mattino”
Emiliano sorprende tutti e nomina tre donne ad assessori regionali
La composizione del nuovo Consiglio Regionale in Basilicata
La Commissione Parlamentare Antimafia ascolterà il procuratore Roberto Rossi ed il governatore Michele Emiliano
Elezioni regionali Basilicata: Bardi riconfermato governatore. Sconfitto Marrese il candidato del centrosinistra e M5s

Cerca nel sito