MENU
25 Aprile 2024 15:37
25 Aprile 2024 15:37

Ex-ILVA: il Tribunale del Riesame deciderà entro il 7 gennaio sull’ altoforno AFO2

Soltanto la decisione dei giudici del Riesame di Taranto può fermare o far avanzare verso le fasi successive il cronoprogramma di spegnimento di AFO2 che è già stato avviato da un paio di settimane. I legali dell' ILVA in Amministrazione Straordinaria hanno ricordato in udienza che all'AFO2  non si sono più verificati incidenti

ROMA – Ieri mattina presso il Palazzo di Giustizia di Taranto si è svolta l’udienza sul ricorso,  durata circa un’ora, che si è svolta in un clima definito “sereno” dai legali delle parti costituite,  rispetto alla precedente udienza del settembre scorso allora quando il Riesame esaminò un altro ricorso di ILVA in A.S.  sull’altoforno AFO2, i cui avvocati  impugnarono la mancata facoltà d’uso dell’altoforno a seguito della decisione di fine luglio del giudice Maccagnano. Provvedimento che successivamente venne superato dalla decisione del collegio giudicante del Tribunale del Riesame del 20 settembre.

Ieri in udienza hanno parlato soltanto gli avvocati Filippo Dinacci e Angelo Loreto difensori di  ILVA, . Erano presenti i commissari di Ilva in amministrazione straordinaria che non sono intervenuti avendo già depositato una loro memoria al Riesame  nei giorni scorsa. Non era presente in udienza la Procura della Repubblica di Taranto che lo scorso il 9 dicembre aveva già espresso il proprio parere favorevole per la nuova proroga richiesta da dall’ ILVA in Amministrazione Straordinaria .

I giudici del Riesame del Tribunale di Taranto al termine dell’udienza sull’uso dell’Altoforno AFO2 dello stabilimento siderurgico tarantino attualmente sotto la gestione di ArcelorMittal. si sono riservati la decisione avendo tempo fino al 7 gennaio per esprimersi, in sede di appello, sul ricorso presentato dall’ ILVA in Amministrazione Straordinaria in veste di proprietaria degli impianti, contro la sentenza di spegnimento emessa il 10 dicembre scorso dal giudice Francesco Maccagnano. La decisione del collegio del Riesame potrebbe essere depositato nelle prossime ore.

 Il 7 gennaio è considerata la data “ultima” in quanto è il giorno che precede l’avvio delle operazioni cruciali di fermata dell’impianto così come dal cronoprogramma indicato dal custode giudiziario Barbara Valenzano. Una data che nel procedimento del Tribunale del Riesame,  è soltanto un termine ordinatorio e non perentorio, ed è soprattutto un tempo tecnico per evitare lo step decisivo della fermata dell’altoforno AFO2, uno dei tre attualmente operativi.

I legali dell’ ILVA in Amministrazione Straordinaria alla presenza in aula dei commissari straordinari, hanno ribadito i motivi del ricorso e della memoria integrativa: è necessario altro tempo per ottemperare alle prescrizioni del custode giudiziario (tra cui l’automazione del campo di colata), mentre altri interventi di sicurezza sono stati già realizzati, ed infatti  all’AFO2  non ci sono più stati incidenti.

Soltanto la decisione dei giudici del Riesame di Taranto può fermare o far avanzare verso le fasi successive il cronoprogramma di spegnimento di AFO2 che è già stato avviato da un paio di settimane. Ma  fonti vicine all’ Amministrazione Straordinaria ILVA, sono del parere che il Tribunale non attenderà il 7 gennaio per esprimersi in merito al ricorso, ed il verdetto del Riesame è atteso a cavallo di Capodanno.

In caso di rigetto resterebbe confermato il sequestro senza facoltà d’uso e quindi il cronoprogramma di fermata e spegnimento andrebbe avanti sino alla fine  .

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

L'inchiesta della Procura di Bari sul "clan" di Lady Preferenze e "Sandrino" il marito manovratore
La "difesa" del finanziere Pasquale Striano, l’uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia | 2a puntata
Parla il finanziere Striano, l'uomo dei dossier della Direzione Nazionale Antimafia | 1a puntata
Indagata Lucia Morselli, ex amministratore delegato di Acciaierie d' Italia (in quota Arcelor Mittal)
Il Tribunale di Milano dichiara l'insolvenza per Acciaierie d'Italia: si sbloccano 320 milioni
Le mani della malavita sulle elezioni comunali 2019 a Bari: 110 arresti, 130 indagati fra mafiosi e "colletti bianchi"
Cerca
Archivi
25 aprile, il discorso integrale del presidente Mattarella: "Doverosa l'unità sull'antifascismo"
Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri
Per il ponte del 25 aprile ancora piogge e temporali sparsi
"Un evento ogni 6 ore nel 2023". Aumentano le minacce cyber in Italia

Cerca nel sito