MENU
25 Aprile 2024 23:38
25 Aprile 2024 23:38

Corteo contro l’ex-Ilva: sassi e bottiglie scagliati contro le forze dell’ordine

Secondo i manifestanti, "la provocazione è quella del governo che viene a Taranto con 5 ministri e pensa di prenderci in giro. Basta, si raccontano bugie. Non ci fidiamo dei ministri". 

TARANTO – Alcune persone dei circa mille manifestanti del corteo ambientalista al passaggio  davanti allo stabilimento siderurgico ex-Ilva ora Arcelor Mittal, hanno lanciato sassi e bottiglie di vetro vuote contro le forze dell’ordine che presidiano la zona, per fortuna senza colpirli. I manifestanti invocano ancora una volta la chiusura dell’Acciaieria, la bonifica con un reimpiego degli operai e la riconversione economica del territorio. Senza però mai dire chi e perchè qualcuno dovrebbe pagare il conto….

Un’azione che è stata esaltata da alcuni partecipanti alla marcia organizzata da cittadini e movimenti. Secondo i manifestanti, “la provocazione è quella del Governo che viene a Taranto con 5 ministri e pensa di prenderci in giro. Basta, si raccontano bugie. Non ci fidiamo dei ministri“.

Uno dei promotori della manifestazione (ben noto alla Digos di Taranto)  ha urlato dal megafono: “Questa è una città che risponde, che non molla di fronte a tutto e a tutti. Devono capire che l’impianto va chiuso“, aggiungendo “la maledetta politica  la mantiene accesa a dispetto delle leggi dello stato italiano“.

Davanti allo stabilimento si sono alternati gli interventi dei portavoce delle associazioni. Un attivista ha precisato che “oggi non è neanche l’inizio di quello che vogliamo fare. Solo bloccando la produzione avremo soddisfazione. Con l’iniziativa di oggi richiamiamo l’attenzione. Dobbiamo essere in tanti. E’ ora che si programmi anche una settimana di manifestazioni come abbiamo fatto agli inizi degli anni Ottanta contro le centrali nucleari“.

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri
Dietro le quinte della vicenda che vede coinvolto l' assessore regionale Lopane in Puglia: il nulla !
I Carabinieri di Bari mettono fine al racket estorsivo nel porto di S. Spirito
Sentenza della Cassazione cambia tutto sull' Autovelox: multe annullate se il dispositivo non è "omologato" ma solo "approvato"
Giudice cassazionista e la compagna poliziotta condannati per il giro di prostitute nella casa-vacanze di Lecce
Cerca
Archivi
L’opinione del Direttore
Il generale Vannacci si candida con la Lega: "Sarò indipendente"
25 aprile, tensioni a Roma e Milano: manifestanti pro Palestina contro Brigata ebraica
25 aprile, il discorso integrale del presidente Mattarella: "Doverosa l'unità sull'antifascismo"
Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere

Cerca nel sito