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28 Marzo 2024 10:53
28 Marzo 2024 10:53

Champions: una grande Juventus vola ai quarti. Una “tripletta” di Cristiano Ronaldo asfalta l’Atletico Madrid

"Doveva essere una notte speciale e lo è stata, non solo per i gol, ma per la squadra. Questa è mentalità da Champions, questo è il percorso da seguire. La Juve mi ha preso per aiutarla, è stata una serata magica." il commento a fine partita di Cristiano Ronaldo, autore di tre goal e protagonista della rimonta bianconera

di Antonello de Gennaro

Nelle stelle che brillavano sullo Juventus Stadium, una di loro resterà impressa a chi ama il calcio, ma sopratutto all’ Atletico Madrid del “CholoSimeone che stasera non potrà mostrare gli attributi ai suoi tifosi , ma al limite evitare di esibire il lato”b” dei suoi giocatori spediti questa sera a casa dai bianconeri, con il fondoschiena e la faccia madrilena rossa dalla vergogna !

il goal dell’ 1-0 di CR7 all’ Atletico Madrid
Era scritto nelle stelle che l’uomo da 100 milioni di euro, Cristiano Ronaldo, avrebbe preso per mano i propri compagni della Juventus trascinandoli verso una qualificazione che dopo lo scivolone allo stadio “Wanda Metropolitano” di Madrid sembrava impossibile . E come una storia scritta con l’immaginazione fervida nessuno poteva immaginare che coronasse questa prestazione “magica”  con un calcio di rigore, perché  l’ultimo dei tre gol che ha segnato all’Atletico è dal dischetto, una esecuzione perfetta a completamento di una partita perfetta della squadra bianconera guidata da mister Allegri, diventato il goal decisivo di una serata magica.
Il rigore di Cristiano Ronaldo per il 3-0 della Juventus all’ Atletico Madrid
Ronaldo col Real Madrid aveva buttato fuori la Signora ai quarti l’anno scorso proprio dal dischetto del penalty, quello stesso dischetto che ha catapultato la Juventus ai quarti della Champions League. Un grande “CR7“, ma bisogna ricordarlo, una grandissima Juventus, che ha giocato una partita da autentici gladiatori, mettendo a tacere tutti i critici e tuttologi, dimostrando sul campo di poter provare a vincere finalmente la Champions.
Una rimonta resa possibile da una partita perfetta organizzata da mister  Allegri ed il suo braccio destro “tattico” Landucci, schierando Emre Can da centrale di destra nella difesa a tre, che aveva il compito di coprire le spalle a Cancelo. L’ allenatore della Juventus ha disegnato un 3-4-3 con la novità Spinazzola, esordiente in Champions League,  a sinistra, con l’obiettivo di avere più ampiezza, autore di una prestazione superlativa che ha fatto passare in sordina la doppia assenza di Alex Sandro e De Ciglio.
La festa dei giocatori dopo la qualificazione postata da Bonucci su Instagram
Una mossa vincente che ha funzionato alla perfezione ma con tutta la Juventus subito aggressiva dal 1° minuto di gioco, che ha rinchiuso l’Atletico nella sua area. Non a caso dopo 3 minuti Godin è costretto a respingere davanti alla porta un tiro insidioso di Matuidi ed al 4′ arriva il gol di capitan Chiellini , che festeggia la sua gara numero 500 con i bianconeri, che mette il piedone in mischia, ma l’arbitro annulla per un fallo di Cristiano Ronaldo sul portiere Oblak.
Sugli esterni Spinazzola e Cancelo infatti hanno fatto la differenza rendendosi pericolosi durante tutto l’arco della partita. Il portoghese ha commentato così a SKY Sport la partita: “Sono contento per la prestazione personale e collettiva. Meritavamo la vittoria e il passaggio del turno. Avere Bernardeschi davanti mi offre tante garanzie, con lui c’è intesa e ci capiamo al volo quando abbiamo la palla al piede. Adesso non dobbiamo pensare ad altro, solo alla gara con il Genoa. Dedico la vittoria al papà di Joao Mario che è venuto a mancare ieri, la dedico anche a mia nonna, scomparsa domenica. Un pensiero è andato anche a loro appena è finita la partita”.
Antpine Griezmann, attaccante dell’Atletico Madrid.
Sul fronte dell’Atletico Madrid tanta delusione ma consapevolezza che ha vinto la squadra più forte.  Venire eliminati dopo aver vinto la gara d’andata 2-0 in casa propria a Madrid fa male. La delusione è tangibile nelle parole della sua “stella”, Griezmann: ” “Oggi Juve superiore. Dopo lo 0-3 non possiamo parlare molto Credo che a tutti i livelli loro siano stati superiori a noi, come noi all’andata“, ha ammesso a fine partita. “Non abbiamo fatto la gara che volevamo, non siamo entrati in partita, insomma non è stata una gran serata per noi. Gli abbiamo reso la vita facile, siamo dispiaciuti, io per primo. A differenza dell’andata in cui abbiamo espresso noi il ritmo, oggi non è stato così“.
La Juve ha conquistato con merito la qualificazione  come riconosciuto dallo stesso tecnico madrileno  Diego Simeone. “Sono stati più bravi, il primo tempo non abbiamo trovato le posizioni giuste, poi abbiamo sbagliato con Morata. Loro si sono presentati tante volte in area creando pericolo, noi abbiamo difeso ma sono stati più bravi ad entrare in questa partita. Dobbiamo fare i complimenti, hanno attaccato molto bene e hanno meritato questa vittoria. Sono stati migliori tatticamente e sulle seconde palle
CR7: “La mia notte magica, mi hanno preso per questo” . “Doveva essere una notte speciale e lo è stata, non solo per i gol, ma per la squadra. Questa è mentalità da Champions, questo è il percorso da seguire. La Juve mi ha preso per aiutarla, è stata una serata magica. L’Atletico è una squadra molto complicata, ma anche noi siamo una squadra forte, vedremo adesso cosa accade“. Così Cristiano Ronaldo, ai microfoni di Sky, dopo la tripletta-qualificazione ai quarti di Champions.
“I ragazzi hanno interpretato al meglio la partita, devo complimentarmi con loro. Avevo qualcosa in testa anche all’andata: stasera siamo stati lucidi, il rischio era di fare una partita nevrotica e isterica. Poteva anche durare 120′, dovevamo essere equilibrati. L’anno scorso il passaggio del turno con il Real Madrid non maturò quando la punizione di Dybala finì fuori di poco. I ragazzi stasera hanno dimostrato grande maturità“. Così Massimiliano Allegri, a Sky Sport sorridente e pacato come sempre.
È stata la notte perfetta di una squadra intera, di Emre Can che giganteggia in difesa e di Spinazzola che sgomma sulla fascia, di Bernardeschi che trascina palloni e avversari, di Dybala che entra e lotta col sorriso. È stata la notte dello Stadium che si riscopre unito e incandescente e di un sogno che si riaccende all’improvviso: perché i bianconeri, schivato il baratro, adesso tornano liberi di pensare in grande. Il sogno della Coppa torna bianconero.
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Grazie, Antonello de Gennaro

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