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23 Aprile 2024 12:19
23 Aprile 2024 12:19

Il Papa ha scelto il cardinale Bassetti alla presidenza CEI. Il vescovo di Taranto Santoro non pervenuto….

La scelta dei vescovi conferma un forte "segnale" di vicinanza al Papa ed individua al tempo stesso una personalità stimata, che già conosce i meccanismi della Cei e quindi sarà in grado di guidare la Conferenza episcopale tenendo conto delle sensibilità di tutti, senza isolate fughe in avanti né nostalgie per il passato.

ROMA –  La Conferenza Episcopale Italiana ha un nuovo presidente dopo il decennio del cardinale Angelo Bagnasco. I vescovi italiani si sono espressi votando i candidati per la “terna” da presentare al Papa ed più votato è risultato l’arcivescovo di Perugia, cardinale Gualtiero Bassetti . Gli altri due nomi della “terna” presentata sono quelli del vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla e dell’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro.

Importante il consenso raccoltosi attorno a Bassetti che  nonostante abbia appena compiuto 75 anni , è ora in prima fila per ricevere l’incarico dal Pontefice, il quale proprio nelle scorse settimane lo aveva prorogato alla guida della diocesi di Perugia fino al compimento degli ottant’anni.

L’esito generale del voto è significativo : due  dei candidati su tre , cioè  i cardinali Bassetti e Montenegro, vengono considerati molto “vicini” al Santo Padre, che li ha elevati alla porpora. L’episcopato italiano ha quindi voluto indicare dei nomi che sapevano ben considerati da Papa Francesco, la cui la stima per l’arcivescovo di Perugia, da lui nominato cardinale nel primo concistoro del suo pontificato , non è un mistero .

La terna è stata consegnata al Pontefice, al quale da Statuto Cei spetta la nomina del Presidente della Conferenza, e Papa Francesco ha ratificato l’indicazione ricevuta dall’assemblea dei vescovi nominando il Cardinale Gualtiero Bassetti nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana 

 

Del vescovo di Taranto mons. Santoro, nessuna traccia...secondo fonti vicine al Vaticano, non sarebbero piaciuto a molti le sue intrusioni nella vita politico ed economica del capoluogo jonico, dove avrebbe ispirato persino la formazione di liste civiche per le prossime imminenti elezioni di amministrativa.

La scelta dei vescovi manifesta quindi un forte “segnale” di vicinanza al Papa ed individua al tempo stesso  una personalità stimata, che già conosce i meccanismi della Cei e quindi sarà in grado di guidare la Conferenza episcopale tenendo conto delle sensibilità di tutti, senza isolate fughe in avanti né nostalgie per il passato.

Il cardinale Gualtiero Bassetti è un pastore stimato e conosciuto in tutta Italia. Ha ricoperto in passato il ruolo di visitatore apostolico per i seminari, ed è stato vicepresidente della Cei. Ha sempre dimostrato  da vescovo una particolare attenzione ai problemi del lavoro: visite alle fabbriche in crisi, la vicinanza a stranieri e poveri, appelli ad affittare le case sfitte a prezzi sostenibili. Amico e figlio spirituale del cardinale Silvano Piovanelli, a lungo rettore del seminario e insegnante, vescovo di Massa Marittima-Piombino. Nel 1998 viene trasferito ad Arezzo e nel 2009 Benedetto XVI lo nomina a Perugia, anche se molti lo consideravano il candidato naturale per la guida della diocesi di Firenze.

Bassetti ha condiviso le ultime stagioni dell’episcopato italiano, con una forte carica pastorale, di vicinanza alla gente e di paternità spirituale con i sacerdoti. Ha abbracciato quella che ha definito “la rivoluzione della tenerezza” di Papa Francesco.Anche se il presente assume le sembianze fosche degli attentati terroristici o dei ritratti sfigurati dei rifugiati che fuggono dalle loro case – ha scritto recentemente in un editoriale – occorre avere la fede e il coraggio di non aver paura del futuro. Perché chi ha paura non ha futuro”.

E’ sempre stato  fermo nella difesa dei valori,  in grado di presentarli senza creare steccati o divisioni, come ha fatto in occasione della morte per eutanasia di Dj Fabo. Intervistato aveva detto come prime parole : “Voglio esprimere la mia vicinanza a questa famiglia nel dolore e al giovane Fabiano che non è più tra noi. Appena l’ho saputo mi sono raccolto in preghiera. Prima di giudicare bisogna riflettere e pregare. Mi è venuto in mente che Dio l’aveva voluto, chiamato, amato. Anche chi è chiuso in se stesso e soffre si può aprire con la vicinanza di altri. La vita è sempre un grande valore. Credenti o no, ogni volta che si pone termine a una vita siamo tutti sconfitti, perché ogni vita è un fatto relazionale. Quando qualcuno compie un atto del genere mi chiedo: che cosa ho fatto mancare io a questo mio fratello o sorella?”.

Intendo lavorare insieme con tutti i Vescovi, grato per la fiducia che mi hanno assicurato”  ha detto il Cardinale Bassetti nell’apprendere la notizia della nomina  “Il Papa ci ha raccomandato di condividere tempo, ascolto, creatività e consolazione. Il mio primo pensiero riconoscente va al Santo Padre per il coraggio che ha mostrato nell’affidarmi questa responsabilità al crepuscolo della mia vita. È davvero un segno che crede alla capacità dei vecchi di sognare…”.

“La cosa che mi ha dato grande gioia, in questo momento in cui è avvenuto qualcosa che è superiore alle mie forze, è stata una telefonata affettuosa dei ragazzi di Mondo X di Padre Eligio, che mi hanno detto: «Continua ad essere un papà per noi», ha raccontato  Bassetti. “Sono Vescovo da 23 anni, con alcuni di voi già ci conosciamo. Non ho programmi preconfezionati da offrire, perché nella mia vita sono sempre stato abbastanza improvvisatore. Intendo lavorare insieme con tutti i Vescovi, grato per la fiducia che mi hanno assicurato. Il Papa –  ha aggiunto il nuovo Presidente della CEI – ci ha raccomandato di condividere tempo, ascolto, creatività e consolazione. È quello che cercheremo di fare insieme. “Vivete la collegialità”, ci ha detto, “camminate insieme”: è questa la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio. Mi incoraggiano le parole del Cardinale Bagnasco, a cui mi sento legato da sincera amicizia, quando ha augurato al nuovo Presidente di “essere se stesso”. E questo è quello che io desidero nel profondo del mio cuore”.

 

 

 

 

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