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28 Marzo 2024 13:35
28 Marzo 2024 13:35

Arcelor Mittal: l’ordinanza del Tribunale conferma l’avvenuto confronto sindacale

il Giudice del Lavoro ha rigettato le domande di USB anche in relazione a pretese omissioni informative relative alla perimetrazione delle attività e alla definizione dei nuovi assetti organizzativi, dando atto che, nel corso dei numerosi incontri sindacali svoltisi con la costante partecipazione di USB, ArcelorMittal Italia ha illustrato i nuovi assetti organizzativi e produttivi aziendali, ed ha svolto un effettivo confronto con le organizzazioni sindacali, recependone talune proposte e rimodulando di conseguenza l’organizzazione di vari reparti

TARANTO – Con l’ordinanza emessa ieri dal Tribunale di Taranto,  il Giudice del Lavoro ha rigettato le censure  nei confronti di ArcelorMittal Italia per la contestata condotta antisindacale dall’ USB relative alla fase di informazione e consultazione sindacale ex articolo 47, legge 428/90, che ha preceduto la cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.

Con una nota stampa la nuova proprietà dello stabilimento siderurgico di Taranto, ricorda che “a tal riguardo, il Giudice del Lavoro ha dato atto che nell’accordo sindacale del 6 settembre 2018 la stessa USB aveva riconosciuto la correttezza della condotta aziendale in relazione all’esatto adempimento degli obblighi informativi prescritti dalla procedura ex art. 47, restando così esclusa la configurabilità di qualsivoglia condotta antisindacale al riguardo” inoltre  aggiunge ArcelorMittal Italiail Giudice del Lavoro ha rigettato le domande di USB anche in relazione a pretese omissioni informative relative alla perimetrazione delle attività e alla definizione dei nuovi assetti organizzativi, dando atto che, nel corso dei numerosi incontri sindacali svoltisi con la costante partecipazione di USB, ArcelorMittal Italia non soltanto ha illustrato i nuovi assetti organizzativi e produttivi aziendali, ma ha anche svolto un effettivo confronto con le organizzazioni sindacali, recependone talune proposte e rimodulando di conseguenza l’organizzazione di vari reparti“.

ArcelorMittal Italia ricorda ed evidenzia che “Il Giudice del Lavoro ha invece ritenuto che , a valle dell’intero processo di selezione del personale da assumere, avrebbe avuto obbligo di comunicare alle organizzazioni sindacali – limitatamente ai casi di eccedenza di personale fungibile rispetto a specifiche funzioni aziendali – il risultato dell’applicazione dei criteri convenuti nell’accordo sindacale del 6 settembre 2018, e ha pertanto ordinato alla società di effettuare tale comunicazione nel termine di sessanta giorni”  e concludendo ” prende atto del provvedimento del Tribunale, pur riservandosi ogni azione, e ribadisce di aver sempre agito con la massima collaborazione nei confronti di tutte le organizzazioni sindacali e di voler continuare a dialogare con assoluta trasparenza con tutti i soggetti coinvolti“.

 

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